Il Psv non si ferma e continua a vincere restando a punteggio pieno dopo le prime due giornate di Eredivisie: a farne le spese, questa volta, è il neo promosso Cambuur che non può far nulla per arginare lo strapotere dei Boeren. Davanti ad un Philips Stadion a metà della capienza, i biancorossi calano un pesante poker con il solito Madueke insieme a Zahavi, Propper e Boscagli. Un’ottima iniezione di fiducia in vista del ritorno dei playoffs di Champions League contro il Benfica per ribaltare il passivo di 2-1 incassato all’Estadio Da Luz.
Ritorna tutto alla normalità al Philips Stadion con il Psv che vince, convince e si ricarica in vista del ritorno contro il Benfica: nella gara disputata nella notte di mercoledì, i biancorossi di Eindhoven hanno incassato una brutta sconfitta per 2-1 in Portogallo, regalando comunque un ottimo calcio e rischiando di ribaltare il risultato un po’ fortunoso per i portoghesi. Schmidt ha tantissime certezze tra le mani, ma l’importante era tornare subito al successo per dimenticare il piccolo passo falso e fare il pieno di energie fisiche e mentali per l’imminente ritorno europeo.
Tra le mura amiche, il Psv liquida facilmente il neo promosso Cambuur, mai in partita e nettamente inferiore sia sulla carta che sul piano tecnico. I vicecampioni d’Olanda travolgono la piccola compagine ospite che viene strapazzata fin dai primi minuti. La nota positiva è il ritorno al gol di Zahavi che, contro il Benfica, aveva tentato qualche conclusione ma si era spento con il passare dei minuti, facendo mancare l’apporto di una vera punta in attacco. L’israeliano è l’autore del 2-0 che mette in discesa il match dopo appena 20 minuti: il tecnico tedesco non fa sconti schierando la formazione titolare e tenendo a riposo solo Madueke per un tempo e Gotze, per quasi tutto l’incontro. Ad aprire le marcature è Propper, tornato dopo 4 anni di assenza al Brighton: il centrocampista si riprende la sua squadra e torna ad esultare dopo tantissimo tempo, visto il poco fiuto del gol dimostrato in Premier League. A calare il tris ci pensa il solito Madueke, entrato ad inizio ripresa e al 5° centro in 7 partite ufficiali, il 2° in due gare di Eredivisie: grazie al ragazzo, l’assenza di Malen è solo un lontano ricordo. A chiudere i conti c’è Boscagli che serve il poker in pieno recupero e a pochi secondi dal triplice fischio.
Schmidt può essere soddisfatto della reazione dei suoi ragazzi: il Psv ha dimostrato di avere un gioco, di essere pronto per la Champions e di aver riacquistato quella fiducia che è un po’ mancata contro il Benfica. I Boeren tornano in testa alla classifica con il secondo successo consecutivo, restando a punteggio pieno: le premesse ci sono tutte per poter compiere l’impresa e raggiugere la fase a gironi della competizione più importante d’Europa.
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