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Il Porto può festeggiare il titolo in casa del Benfica

Per il titolo numero 30 del Porto manca solo l’ufficialità: con 6 punti di vantaggio sullo Sporting a due giornate dalla fine, la squadra di Conceiçao ha bisogno di un solo punto per potersi laureare campione già oggi. E la cosa avrebbe del malizioso visto che il Porto sarà ospite del Benfica al Da Luz in un Clássico in cui la squadra di Verissimo, priva di veri obiettivi, giocherà solo per evitare di vedere la festa per il titolo degli avversari in casa propria.

Il Porto formalmente è già Campione di Portogallo, visto che anche perdendo entrambe le partite, dato lo scontro diretto in parità con lo Sporting, avrebbe comunque un cuscinetto di 16 gol di differenza reti di vantaggio sui rivali che chiaramente non potranno recuperare in soli due incontri.

Quindi si gioca solo per l’ufficialità, qualcosa che simbolicamente è importante che accada o non accada al Da Luz: per il Porto per fare uno smacco alla grande rivale, per il Benfica per evitare che una stagione molto deludente in campionato abbia anche la beffa finale di vedersi alzare il trofeo nel proprio stadio.

Poi c’è tutto il resto: la grande rivalità, la storia, il blasone delle uniche due portoghesi ad aver vinto i titoli d’Europa e del mondo, oltre che la sfida a distanza tra i due capocannonieri del campionato Darwin Núñez e Mehdi Taremi. Livello, qualità e storia: grandi ingredienti per un Clássico arrivato sicuramente tardi a livello di calendario ma che può essere decisivo per vedere il Porto conquistare il suo titolo numero 30 per cui aspetta l’ufficialità già da due turni. Diretta oggi alle 19.00 su OneFootball. 

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