Con un po’ di coraggio si potrebbe dire che la Liga è finita. Dopo l’emergenza andava cambiata marcia per provare a vincere il titolo, ma solo una squadra è riuscita a farlo, il Real Madrid. Il Barcellona è rimasto quello del pre-sosta, scostante, con lampi di grande calcio, ma incredibilmente sterile nell’accumulare punti.
Non fa differenza se con big o squadre di piccola taglia, il danno è stato fatto in ogni situazione: da chi si è difeso come il Siviglia a chi ha rimontato come il Celta, per arrivare al bellissimo 2-2 con l’Atlético che però sa di sentenza sul campionato. Perché il Real ha oggettivamente un altro passo, non ha sbagliato nulla e sembra nella condizione di non poter sbagliare nulla, con tutto che ormai la classifica gli concede il lusso anche di permettersi due pareggi da qui a fine campionato.
Il Barcellona con l’Atlético ha giocato una buona partita, così come buone erano state anche le prove precedenti. Ma manca cattiveria, concretezza, quel peso specifico da squadra di campioni che in queste settimane è stato il Real. Ramos e Benzema sono stati dei giganti, Vinicius la stella emergente, mentre il Barça tutto ciò lo ha avuto solo in piccolissima taglia. Messi sì ha fatto 700 in carriera, ma da solo non può bastare, soprattutto se Suárez in queste condizioni incide così poco e sia Ansu Fati che Griezmann vengono lasciati praticamente tutta la partita in panchina.
Ne esce molto meglio l’Atlético da questo scontro diretto, ormai conscio di avere in cassaforte la qualificazione Champions, decisamente alla portata anche per via di un calendario inevitabilmente più semplice dopo aver messo negli archivi il Camp Nou. Resta l’amaro in bocca di una squadra, il Barcellona, neanche a fine ciclo, ma proprio fuori da ogni ciclo. Ora il pericolo è quello dell’annata da zero titoli, che si può salvare solamente vincendo la Champions, che però in queste condizioni non è un traguardo raggiungibile. Giocavano Barça e Atlético, alla fine fa festa il Real, senza giocare, per un ritorno al titolo a tre anni di distanza sempre più vicino.
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