Erano 20 anni che un club non vinceva la Copa Libertadores per due anni in fila: allora era l’epoca del grande Boca Juniors di Carlos Bianchi, che cominciò la sua striscia evitando che il doppio successo in fila andasse al Palmeiras. Nel 2021 è il Palmeiras stesso a replicare quell’impresa, seppur con contorni decisamente differenti.
Nell’epoca covid solo il Verdão si è riuscito a imporre nel panorama internazionale sudamericano, con due successi che riscrivono la storia della Copa Libertadores: perché se il successo dello scorso anno era legittimato da un grandissimo percorso affrontato con i galloni della favorita, quest’anno sembravano essere decisamente inferiori le possibilità di arrivare al titolo. La semifinale contro l’Atlético Mineiro è stata il punto focale di questo percorso, quando è stato superato l’ostacolo della squadra probabilmente più attrezzata per arrivare fino in fondo a questo torneo.
Anche la finale è stata una sfida tutta in salsa brasiliana, fatto che sorprende poco visto il dislivello di oggi tra il calcio verdeoro e il resto del continente. Lo scorso anno fu il Santos la vittima della finale, questa volta è toccato a un Flamengo attrezzatissimo sul piano tecnico ma sempre un po’ disperso rispetto al proprio potenziale dal successo del 2019 in poi. La finale è stata tenuta viva da un gol di Gabigol che ha prolungato ai tempi supplementari un match che sembrava indirizzato dopo l’1-0 di Veiga arrivato in maniera lampo a inizio gara.
É CAMPEÃO! PELA TERCEIRA VEZ, A AMÉRICA É NOSSA! REESCREVEMOS A HISTÓRIA E SOMOS TRICAMPEÕES DA #LIBERTADORES! 🏆🏆🏆#AméricaV3rde#AlmaECoração pic.twitter.com/wuumnUZf0K
— Palmeiras 🏆🏆🏆 (@Palmeiras) November 27, 2021
Nei supplementari a deciderla è stato un errore colossale dell’ex Lazio Andreas Pereira, che ha involontariamente mandato in porta gli avversari, regalando a Deyverson, entrato da pochissimi minuti, il pallone che ha assegnato questa Copa Libertadores al Centenario di Montevideo. E così in sordina e in maniera inaspettata il Palmeiras è di nuovo campione. una squadra che non si aspettava potesse segnare un’epoca e che invece è l’unico club ad aver vinto la Libertadores nell’epoca del covid.
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