Il Milan sembra aver trovato la quadra per una delle sue principali necessità di mercato, puntando decisamente su Strahinja Pavlovic.
L’accordo con l’agente del giocatore, Zvonimir Vukic, è ormai una realtà, anche se i dettagli finali sono ancora da limare. Con un ingaggio proposto oltre 1,5 milioni di euro più bonus, il Milan mostra la sua convinzione nel difensore serbo. Tuttavia, rimane da convincere il Salisburgo che detiene il cartellino del giocatore fino al 30 giugno 2027. La trattativa tra i club ha mostrato una certa distanza iniziale nelle valutazioni economiche ma c’è ottimismo per trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti.
Pavlovic non è solo un nome sul taccuino dei dirigenti rossoneri ma rappresenta un vero e proprio rinforzo muscolare per la retroguardia milanista. Alto come Malick Thiaw ma con caratteristiche di gioco ritenute più “dure”, Pavlovic potrebbe portare quella fisicità e aggressività mancante al centro della difesa del Diavolo. La sua capacità nel gioco aereo e l’aggressività nei contrasti lo rendono un profilo ideale per la Serie A, dove dovrà tuttavia moderare la propensione a ricevere ammonizioni.
Reparto sistemato?
L’arrivo di Pavlovic potrebbe ridefinire gli equilibri all’interno della difesa milanista. La possibile coppia Tomori-Pavlovic promette complementarità e solidità: uno veloce e abile nei duelli ravvicinati, l’altro dominante nel gioco aereo e negli interventi decisi. Inoltre, le prove tecniche effettuate dal tecnico Paulo Fonseca indicano una ricerca di versatilità tattica che potrebbe vedere Kalulu impiegato come terzino destro più frequentemente, lasciando spazio al gigante serbo al centro della difesa.
La strategia di mercato del Milan sembra quindi orientata verso una maggior statura fisica della squadra senza trascurare le uscite: fino agli ultimi giorni di mercato.Alessandro Florenzi appare come il principale candidato alla partenza tra i terzini mentre sondaggi per Thiaw e Simic suggeriscono possibili movimenti in entrata e in uscita che terranno impegnati i dirigenti rossoneri
L’intesa raggiunta con Pavlovich segna un punto importante nella strategia di rafforzamento del Milan che mira a consolidarsi non solo in Italia ma anche nelle competizioni europee grazie a scelte mirate sia in entrata che in uscita sul mercato dei trasferimenti.
