Il Brasileirão 2021 parte come al solito in piena primavera europea, ma stavolta con dei contorni speciali. Se infatti il mondo del calcio si sta preparando per buttarsi interamente sul football delle nazionali tra Euro 2020 e Copa América, in Brasile prenderà il via adesso la 50esima edizione del campionato nazionale, che non avrà alcuna sosta nonostante i grandi tornei estivi.
Un campionato dunque con molte perplessità, visto che le squadre più attrezzate perderanno alcuni giocatori simbolo per parte della competizione, con il rischio che anche durante la spedizione olimpica qualche calciatore si assenti per più settimane. Ma il Brasileirão è uno dei campionati a venti squadre più equilibrati ed emozionanti al mondo e di certo non saranno questi dettagli a sminuirlo: come al solito tante big ai nastri di partenza, con il Flamengo bicampione in carica che partirà ancora favorito, insidiato da tutto il blocco di avversarie che si sono piazzate nel G8 della scorsa edizione, in particolare Internacional, Atlético Mineiro e São Paolo che sembrano ai nastri le squadre più credibili come alternative al Rubronegro.
Estou de cara nova pra esse ano tão especial! Feliz 50 anos de #CampeonatoDoBrasileiro 🇧🇷! https://t.co/AI2li8jUj5 pic.twitter.com/5t3vL7NzuD
— Brasileirão Assaí (@Brasileirao) May 28, 2021
Solitamente nella gara inaugurale di un grande torneo almeno una delle due squadre è di grande tradizione e rende appetibile l’evento: in Brasile invece si è scelto di porre in cima al calendario una sfida tra due neopromosse, il Cuiabá e lo Juventude, rivelazioni lo scorso anno tra Série B e Copa do Brasil. La partita è interessante sia per capire la dimensione delle due squadre, che punteranno inevitabilmente a confermare la categoria, sia per rivedere ai massimi livelli uno degli stadi dello scorso Mondiale, l’Arena Pantanal che dopo l’esperienza iridata era sparita dai radar a differenza di stadi come il Garrincha di Brasilia, quantomeno utilizzato per finali di qualche evento.
Il piatto forte del menù però è sicuramente il doppio big match presente in calendario: San Paolo-Fluminense nella notte tra oggi e domani, e Flamengo-Palmeiras domani sera alle 21. Il San Paolo di Crespo ha fatto capire di avere tutte le intenzioni di competere per qualcosa di grande: ha vinto il Paulistão e rafforzato ulteriormente la rosa con un acquisto di lusso come Emiliano Rigoni, e sotto la guida del Valdanito sa che non potrà accontentarsi di un titolo statale a fine stagione; il Fluminense invece, dopo aver vinto il girone di Copa Libertadores in cui era presente anche il River Plate, punta alla consacrazione dei suoi tantissimi talenti giovani, con Kayky, già promesso sposo del Manchester City, in prima fila, e tanti altri ragazzi nati dopo il 2000 che se sfruttati bene potranno portare un piazzamento di lusso. Ma stupendo anche il match tra Flamengo e Palmeiras, i Campioni del Brasile contro i Campioni d’America. Il Fla sembra aver sistemato tutto con Rogério Ceni in panchina, ma dovrà partire immediatamente contro una squadra scomoda come quella allenata da Abel Ferreira che sa preparare i big match meglio rispetto alle partite più semplici. Probabilmente sarà l’appuntamento più caldo del weekend di Brasileirão.
CI sarà spazio anche per un colpo a sorpresa? Difficile dirlo, perché le big, Santos a parte, sembrano tutte in salute. Ma per il Peixe l’eliminazione dalla Copa Libertadores rischia di avere anche un effetto purificatorio, visto che le eccessive pressioni dopo la finale dell’anno scorso, avevano portato col cambio di panchina addirittura al rischio retrocessione nel Paulistão, qualcosa di impensabile. La partita a Salvador contro il Bahia non sembra essere un grosso pericolo, ma attenzione alla surreale stagione del Santos anche nel Brasileirão.
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