Il clamoroso sette a zero del Chelsea e lo scontro diretto tra United e Liverpool, in programma domani, obbligava il Manchester City a non fallire il proprio impegno. I ragazzi di Guardiola, dopo i cinque gol rifilati al Brugge, facevano visita al Brighton, sorpresa di Premier League. Maupay e compagni, infatti, occupano la quarta posizione e se il campionato finisse oggi si qualificherebbero alla Champions League. Oggi, però, la partita ha messo in mostra tutta la differenza tecnica tra le due squadre; i Citizens ci hanno impiegato trenta minuti ad archiviare la pratica grazie a Gundogan, uno dei migliori della passata stagione, e alla doppietta di Foden. Primo tempo di altissimo livello da parte dei campioni in carica che hanno regalato puro spettacolo.
Il Manchester City è una grande squadra e non lo scopriamo oggi; la trasferta di Amex Stadium, però, nascondeva alcune insidie. Il Brighton, infatti, si presentava a questo appuntamento con il cinismo offensivo (terzo peggior attacco della Premier) e la solidità della difesa. Possibili difficoltà spazzate via nei primi trenta minuti dove Foden e compagni hanno messo in mostra un calcio di altissimo livello sfruttando anche la mentalità propositiva dei padroni di casa. Bisognava vincere e il City lo ha fatto; ora la speranza è che l’altra squadra di Manchester conquisti un risultato positivo contro il Liverpool.
Brighton, troppa presunzione
E’ sicuramente piacevole vedere una squadra come il Brighton proporre calcio e cercare di fare la partita contro il Manchester City; con questo atteggiamento, però, è difficile ottenere un risultato positivo e infatti, nel primo tempo, i giocatori di Guardiola arrivavano da tutte le parti. Serviva più rigore tattico, quello avuto nella ripresa, per provare a rendere complicata la vita ai Citizens. Una sconfitta pesante ma che può servire come lezione ai ragazzi di Potter chiamati, al prossimo turno, alla delicata trasferta di Anfield.
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