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Il Getafe ferma la corsa del Granada

Il Granada sciupa la chance di prendersi la testa della classifica perdendo allo stadio Alfonso Perez contro il Getafe che si allontana sensibilmente dalla zona calda e si avvicina a quella dell’Europa League. Gli uomini allenati da Bordalas si impongono per 3-1 e sono abilissimi a difendere il risultato sbloccato da Angel ed a punire la difesa ospite su calcio piazzato; inutile per i biancorossi il gol del subentrato Puertas, i padroni di casa hanno concesso veramente poco ed il risultato ne è la dimostrazione.

Angel, il portafortuna del Getafe

Ad aprire le marcature non poteva che essere il capocannoniere del Getafe, Angel, capace di trovare il quinto centro in Liga (sette, contando i due in Europa League). Il centravanti spagnolo è il vero e proprio amuleto della squadra di Bordalas: gli Azulones non hanno mai perso quando lui ha trovato la via della rete e solo in un’occasione non hanno fatto bottino pieno (Valencia-Getafe 3-3 dello scorso 25 settembre). Le fortune della squadra passano proprio dai piedi del suo numero nove che sogna di rivivere una campagna come quella della scorsa annata per tenere vivo il sogno europeo. La quarta (o terza ormai) squadra di Madrid (la città di Getafe è molto vicina alla capitale iberica) ha finalmente ripreso il ritmo necessario per puntare in alto e la vittoria odierna ne è certamente una conferma, è difficile capire se basterà a piazzarsi tra le prime sette della classe ma sicuramente con i gol di Angel tutto è possibile.

Granada, uno stop preventivabile

Nel cammino fin qui incredibile dei bianco-rossi era facile ipotizzare che ci sarebbero state delle partite nelle quali non sarebbero riusciti a portare a casa neanche un punto. Il turno infrasettimanale è una tegola sempre molto dura per una rosa corta come quella a disposizione di Martinez ma tutto sommato questa sconfitta non è un dramma. Il calendario a venire del Granada non è dei più semplici (basti pensare alla prossima sfida contro la Real Sociedad) ma Diaz e compagni hanno dimostrato una solidità mentale che alla lunga potrebbe premiarli. Ora tre giorni per liberare la mente e prepararsi al meglio per la prossima gara quando non ci si potrà accontentare di restare nuovamente a mani vuote.

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