Il Feyenoord, dopo due successi consecutivi in Eredivisie, inciampa ad Enschede contro un Twente in netta ripresa e pieno di recriminazioni: la società di casa mette in ginocchio il nemico dopo appena 15 minuti, ma sbaglia nel non uccidere l’avversario. I Rotterdammers rialzano la testa e pareggiano i conti, strappando un punto fondamentale dopo la beffa subita in KNVB Beker dall’Heerenveen. Advocaat può sorridere per la reazione ma i punti, dai primi posti, potrebbero aumentare ancora.
Una gara equilibrata e combattuta quella andata in scena al De Grolsch Veste: il Twente domina la prima parte di match e si fa rimontare da un Feyenoord assetato di punti e che voleva dimenticare le delusioni degli ultimi 2 mesi. Dopo la sosta invernale, i Rotterdammers si sono pian piano sfaldati, perdendo il treno per il titolo di campioni d’Olanda e anche la coppa nazionale con una rimonta incredibile dell’Heerenveen negli ultimi 10 minuti di partita. Advocaat vuole un cambio di rotta, per non abbandonare il sogno Europa League: il Psv potrebbe scappare e se il Vitesse dovesse riprendere il ritmo del girone d’andata, con un passo del genere, è impossibile arrivare ad un passaggio diretto sui campi internazionali.
Ad Enschede i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco e asfaltano gli ospiti con grinta e bel gioco, lo stesso che aveva reso grande la società nella prima parte della stagione: a sbloccare il match è Danilo, precisamente al 13′ da calcio di rigore. Il giovane, in prestito dall’Ajax, continua a vivere un ottimo campionato con il 12° sigillo in 23 gare e 5 assist vincenti. L’attaccante non vuole tornare ad Amsterdam dove Overmars lo relegherebbe a panchinaro adatto al turn over: il suo sogno, come quello di Brobbey, è restare lontani dalla capitale per poter crescere con una maglia da titolare sulle spalle. Passa un solo giro di orologio e Ebuehi raddoppia immediatamente con un uno-due incredibile al Feyenoord. I biancorossi vanno in confusione, ma si risvegliano alla mezz’ora con Toornstra che accorcia le distanze, ma non sveglia del tutto i suoi compagni. Il Twente non abbassa il ritmo e ha un paio di chance per chiudere i conti, ma le fallisce miseramente: nella ripresa, gli ospiti entrano in campo con un piglio diverso e riescono a pareggiare con il solito Berghuis, sempre dagli 11 metri: l’attaccante prova a farsi perdonare l’espulsione che ha poi condannato la sua squadra ad abbandonare la KNVB Beker. Resta, nonostante tutto, il trascinatore del club di Rotterdam con 13 reti e 7 assist vincenti: secondo posto nella classifica marcatori con Giakoumakis troppo distante ed in testa con 22 centri.
Triplice fischio e giochi chiusi: il Feyenoord potrebbe perdere altro terreno dai primi posti validi per un passaggio diretto ai campi internazionali: il pari contro il Twente, però, porta un importante segnale sul carattere e la tenacia, doti fondamentali per risalire la classifica. I Tukkers rallentano un po’ il passo, ma il 7° posto per accedere ai playoff Europa League è a portata di mano: con un Danilo in forma e il gioco ritrovato, sognare l’Europa non è impossibile, ma ci vuole il definitivo salto di qualità.
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