Giornata importante per il futuro in Champions League di Borussia Dortmund e Lazio; entrambe avevano bisogno di una vittoria per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale con un turno di anticipo. I ragazzi di Favre, privi di Haaland (l’attaccante norvegese starà fuori per un mese a causa di un problema fisico), cercavano il riscatto dopo la sconfitta contro il Colonia; i biancocelesti, invece, volevano replicare il successo dell’andata e confermare quanto di buono fatto fino ad ora nella massima competizione europea. Partita equilibrata con Immobile a segno per la quarta volta in tre partite. Il pareggio permette al Dortmund di qualificarsi al turno successivo mentre alla Lazio serve l’ultimo sforza contro il Brugge.
Dortmund, qualificazione raggiunta
Quella di stasera non era una partita facile per tanti motivi: la sconfitta nell’ultimo turno di Bundesliga, l’assenza di Haaland e Meunier più un Sancho entrato solo nel finale. A questo va aggiunto, ovviamente, una Lazio mai semplice da affrontare. I ragazzi di Favre, però, hanno saputo soffrire un buon punto. Con gli ottavi in tasca servirà una vittoria, in casa dello Zenit, per aggiudicarsi anche il primo posto; obiettivo fondamentale se si vuole provare ad avere una sfida più abbordabile nella fase ad eliminazione diretta.
Bene il risultato ma Favre continua a non convincere; l’ingresso di Schulz per Guerreiro (con il tedesco protagonista in occasione del rigore biancoceleste) lascia molti dubbi come il tardivo ingresso di Sancho e una squadra che continua a non fare il definitivo salto di qualità.
Lazio, ultimo sforzo
Qualificazione quasi raggiunta; alla Lazio manca un punto per avere la certezza di andare agli ottavi di finale. All’Olimpico, contro il Brugge, bisognerà completare un girone giocato senza nessun timore. Anche questa sera i ragazzi di Inzaghi hanno fornito una prestazione di carattere andando a riprendere il risultato (come contro lo Zenit) e, probabilmente, ai punti avrebbero meritato qualcosa in più. Grande partita di Immobile, al quarto gol in Champions, che ha confermato come la sua esperienza in Germania sia stata una brutta parentesi all’interna di un’ottima carriera.