L’Hertha vince 3-1 il derby di Berlino contro l’Union grazie alla doppietta di Krzysztof Piatek. Una partita iniziata male per gli uomini di Labbadia passati subito in svantaggio a causa del gol di Taiwo Awoniyi. L’espulsione di Andrich, per un fallo pericoloso e scomposto, cambia totalmente il volto della sfida e la Alte Dame nel secondo tempo ribalta la partita. Peter Pekarik approfitta di un’indecisione di Andreas Luthe per pareggiare la contesa e poi il centravanti polacco chiude l’incontro con una doppietta (uno dei due centri è fortemente aiutato dalla sfortunata deviazione di Julian Ryerson). Una vittoria vitale per la formazione bianco-blu, doveva essere il crocevia della stagione e, probabilmente, lo è stato, ora Cunha e compagni devono recuperare il terreno perduto per poter puntare all’Europa.
Taiwo Awoniyi, un gol amaro
L’Union è passato in vantaggio dopo venti minuti di gioco grazie ad una magia di Ingvartsen che ha liberato Taiwo Awoniyi, capace di battere Schwolow con un pallone ad incrociare. L’attaccante nigeriano è arrivato a Berlino nell’ultima sessione di calciomercato in prestito dal Liverpool con la speranza di riuscire a mostrare quel talento che convinse i Reds ad acquistarlo neanche 18enne dall’Imperial Academy in Nigeria. L’inizio di stagione è stato sicuramente positivo: seconda rete in otto partite di Bundesliga, tre delle quali è entrato a gara in corso. I progressi rispetto alla scorsa stagione (un solo centro in 12 apparizioni con il Mainz) sono notevoli ma il centravanti dà l’impressione di non riuscire ancora a sfruttare la sua stazza fisica come dovrebbe, un upgrade necessario se vuole trasformarsi in un giocatore di un certo livello, chissà che il gol nel derby, seppur inutile, non possa aprirgli nuovi orizzonti.
Krzysztof Piatek, una doppietta per ripartire
Fin dal suo arrivo a Berlino Krzysztof Piatek ha trovato diverse difficoltà. Tra i cambi di allenatore ed una chimica di squadra non particolarmente brillante il centravanti polacco non è mai stato in grado di fare ciò che gli riesce meglio: segnare. Le sole 4 reti in 15 partite erano la cartina tornasole di queste difficoltà. E la stagione appena iniziata si stava rivelando anche peggiore: un gol in nove apparizioni. All’improvviso arriva il momento che può cambiare la storia dell’attaccante dell’Hertha: Labbadia decide di inserirlo al posto di Darida nell’intervallo e lui si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Tocca pochi, pochissimi palloni ma due tra quelli finiscono alle spalle di Luthe e regalano all’Alte Dame tre punti e la speranza di aver trovato una punta su cui credere.