Il City calcia 20 volte fuori dallo specchio della porta e Guardiola se la prende con il… pallone!

Manchester City avanza ai quarti della FA Cup battendo il Plymouth per 3-1, ma Pep Guardiola critica la palla Ultimax Pro di Mitre, ritenuta difficile da controllare. In Premier League e UEFA si usano palloni Nike e Adidas

Pep Guardiola
EPA/PETER POWELL

Cosa ci fa un gigante come il Manchester City a tirare 20 volte fuori porta in una sola partita? È una domanda che rimbalza tra le menti dei tifosi e degli esperti. Nella recente sfida contro il Plymouth, i ragazzi di Pep Guardiola hanno sfoderato un’incredibile prestazione, ma quel 3-1 finale non racconta l’intera storia. Ventinove tiri, di cui 20 fuori dallo specchio, rappresentano un dato che fa riflettere. Ma chi è il vero colpevole di questa imprecisione? I giocatori? O, forse, il pallone?

La Critica di Guardiola

Guardiola ha alzato il velo su una questione scottante: “Il pallone della FA Cup è difficile da controllare.” Questa affermazione ha scatenato un dibattito acceso. Il tecnico catalano, celebrato per le sue analisi meticolose e per la sua visione del gioco, non ha risparmiato critiche. Ha messo a confronto il pallone della FA Cup con quelli utilizzati in Premier League e Champions League, sottolineando le enormi differenze. Ha affermato:

  1. “Il pallone della Champions è eccezionale.”
  2. “Quello della Premier League è fantastico.”
  3. “Ma questo qui? È un disastro.”

La Risposta della Football Association

La Football Association ha risposto alle accuse, difendendo il pallone Ultimax Pro di Mitre, affermando che è stato testato secondo gli standard FIFA. Ma quanto può essere soggettiva la questione? La verità è che i giocatori, professionisti del calibro di Haaland e De Bruyne, hanno bisogno di strumenti di alta qualità per esprimere il loro potenziale. Se il pallone non risponde come deve, la frustrazione cresce e la precisione svanisce.

Il Contesto Competitivo

Il dibattito si infiamma ulteriormente quando si considera il contesto. Mentre le squadre di Premier League utilizzano palloni Nike e le competizioni UEFA adottano Adidas, la FA Cup si accontenta di un modello che, secondo Guardiola, non è all’altezza. E chi paga le conseguenze? I tifosi, che vedono il proprio team lottare contro un oggetto che non sembra collaborare. È un paradosso: una competizione storica e prestigiosa come la FA Cup rischia di essere oscurata da un pallone inadeguato.

In questo scenario, si fa sentire anche il richiamo alla tradizione. La FA Cup ha sempre avuto il suo fascino, un torneo che celebra le sorprese e le storie di outsider. Ma se le squadre di Premier League continuano a subire infortuni di questo tipo, quanto potrà resistere il prestigio di questa competizione? La paura è che il glamour della Premier League stia strappando il manto di rispetto che circonda la FA Cup, relegandola a un secondo piano, un campo di battaglia dove i veri guerrieri sono costretti a combattere con armi spuntate.

La domanda rimane: il Manchester City riuscirà a superare questa barriera invisibile e a ritornare sui binari della vittoria? Oppure il pallone continuerà a essere un nemico invisibile, una costante fonte di frustrazione? In un mondo dove la tecnologia e l’innovazione dovrebbero regnare sovrane, ci chiediamo: perché non investire in palloni che permettano a tutti i giocatori di esprimere il loro potenziale?

La FA Cup è un torneo che merita rispetto, ma è tempo di chiederci se le attrezzature siano all’altezza delle aspettative. Un calcio più giusto, un pallone che segua il gioco, è quello che tutti vogliamo. Guardiola, con le sue parole, ha aperto un dibattito che non può essere ignorato.

Change privacy settings
×