Tra le note più liete di questa Bundesliga non può non esserci il Bayer Leverkusen, secondo in classifica e con soli nove gol subiti in dieci turni di campionato. Dopo le 44 reti in 34 turni dello scorso campionato Bosz ha deciso di ripartire dalla difesa modificando poco in attacco, più che altro per adattare la squadra alla partenza di Kai Havertz, trasferitosi al Chelsea. Se l’innesto di Tapsoba aveva già dato una grossa mano a Bender nella seconda parte della scorsa annata l’aver ritrovato il Tah dei tempi migliori ed un Dragovic di tutto rispetto ha aiutato non poco Hradecky a mantenere la porta inviolata in ben quattro occasioni. Come è riuscito il tecnico olandese a modificare la sua linea difensiva?
La grande differenza rispetto alla passata stagione è l’impianto difensivo tout court. Il Bayer Leverkusen era solito prendere contropiedi incredibili che esponevano facilmente la difesa ad imbucate. Proprio in quest’ottica era stato acquistato un giocatore come Tapsoba per cercare di anticipare la mossa degli attaccanti avversari e sventare i contropiedi. Quest’anno invece Bosz ha deciso di modificare la posizione del centrale di centrocampo, Baumgartlinger, favorendo sì gli inserimenti offensivi ma (già 3 gol per l’austriaco) con molto più criterio rispetto allo scorso anno e il reparto difensivo ne ha beneficiato enormemente.
La prova del nove è stata l’assenza di Edmond Tapsoba risultato positivo al Covid-19. Nelle due partite (e tre/quarti, perché con lo Schalke è entrato sul 3-0 per i compagni) in cui il burkinabé non ha giocato il Bayer ha subito un solo gol. Discorso simile anche per l’altro centrale, Sven Bender, infortunatosi nello stesso periodo. Senza la propria coppia di centrali titolari Bosz ha schierato Tah e Dragovic al centro della difesa e nessuno dei due ha sfigurato.
Per non essere più Neverkusen e provare a tornare in Champions League il tecnico olandese ha puntato a migliorare il reparto arretrato. “Gli attacchi vincono le partite, le difese i campionati”, non sarà questo il caso ma sicuramente fa ben sperare in quel di Leverkusen dove nessuno si sarebbe immaginato di trovarsi al secondo posto dopo la partenza di Havertz, nessuno tranne Bosz.
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