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Il Basilea domina lo Young Boys e rende la Super League bellissima

La Super League 2019-20 continua a essere bellissima e incerta, senza una vera padrona e con uno Young Boys che inizia a soffrire il fatto di non essere più la squadra schiacciasassi delle ultime due annate. La domenica del sedicesimo turno ha mostrato tutte le lacune, soprattutto difensive, dei bernesi e il Basilea ha fatto suo lo scontro diretto con un perentorio 3-0.
I rossoblu hanno dominato in lungo e in largo in un Sankt Jakob pronto a spingere i propri beniamini alla vittoria e così è stato. Dopo soli tredici minuti la sfida sembrava già essere archiviata grazie al tap in sotto porta di Arthur e al colpo di testa del centrale paraguiano Alderete. Zesiger si è fatto vedere più in attacco per qualche colpo di testa che in difesa a fermare gli attacchi basilesi e l’ex juventino Sørensen dimostra ancora una volta come renda molto di più sulla fascia rispetto che al centro. I terzini poi hanno fatto acqua da tutte le parti e in particolar modo Ulisses Garcia che si è visto più volte infilare dal giovane kosovaro Edon Zhegrova che, alla sua seconda gara da titolare in Super League, è stato probabilmente il migliore in campo. È infatti sua la rete del 3-0 a inizio ripresa con un perfetto sinistro all’angolino imparabile per Von Ballmoos. Per la terza partita di fila lo Young Boys subisce tre gol, ma se contro San Gallo e Sion era stato capace di segnarne quattro, il Basilea è stato bravo a serrare le file e mantenere il 3-0. Con ventiquattro gol subiti i campioni in carica sono solo la quinta difesa del campionato e l’andamento è da invertire al più presto dato che ora i rossoblu di Koller distano un solo punto.

E attenzione anche al super San Gallo di Zeidler che a Lucerna si scatena nella ripresa con Itten che non segna ma fa segnare e Quintillà è un perfetto rigorista. L’1-4 finale della Swissporarena è un risultato importante e che mantiene i biancoverdi a soli due punti dallo Young Boys primo e in piena lotta per il titolo. Il 4-4-2 a rombo del tecnico tedesco è quadrato, compatto e permette anche bei momenti di calcio offensivo. La rosa non è certo ampia, ma a San Gallo adesso non ci pensano.
Menzione d’onore anche per lo Zurigo che dopo il disastroso avvio di stagione si è ripreso con Ludovic Magnin bravo a non perdere la concentrazione e la calma e grazie al gol di Kramer è arrivata la vittoria anche in casa del Neuchâtel Xamax e il quarto posto a sette punti dai bernesi lascia ancora qualche piccola speranza.

Francesco Domenighini

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