In un Old Taffrod semivuoto arriva la prima vittoria del Manchester United in questa edizione dell’Europa League targata Zlatan Ibrahimovic: contro il modesto Zorya Lugansk i Red Devils non riescono ad andare oltre l’1-0, guadagnando comunque 3 punti d’oro che li portano, assieme al Feyennoord, al secondo posto nel Gruppo A. Poca grinta e qualche brivido per la squadra di Mourinho, vincente ma non ancora in grado di regalare prestazioni all’altezza dei giocatori schierati in campo.
Lo United vince ma non convince
Non una prestazione convincente quella del Manchester United contro la seconda forza del campionato Ucraino: la squadra di Mourinho non è ancora riuscita a dare un chiaro segnale a questa Europa League, uno dei principali obiettivi di inizio stagione. Pogba non è riuscito a dar seguito alla bella gara giocata contro il Leicester: la stella francese è apparsa ancora una volta spenta, in una partita in cui poteva essere senza problemi il dominatore assoluto del centrocampo. Anche la difesa stenta a decollare: il reparto arretrato dello United ha dovuto faticare più del dovuto per scongiurare un inaspettato ed impronosticabile svantaggio,contenendo con troppa fatica gli sporadici ma ben assestati attacchi avversari
Mata brilla ancora una volta
Se il man of the match è Ibrahimovic con la sua rete decisiva, a brillare ancora una volta nella formazione di Mourinho è Mata, diventato a tutti gli effetti il sostituto perfetto di un Rooney ancora accantonato in panchina. Lo spagnolo ha saputo ripagare in pieno la fiducia del tecnico portoghese che già non può fare a meno di lui. Migliore in campo in assoluto, grande lottatore e in perfetta sintonia con i compagni: Mata sembra essere l’uomo ideale per risollevare le sorti di uno United non esattamente brillante ma dall’immenso potenziale, che ha bisogno di ritrovare la fiducia e i ritmi giusti per rialzare la desta dopo un periodo decisamente turbolento.