“The Gers are back” “I Rangers sono tornati” questo il grido di gioia che si è innalzato ieri sera all’Ibrox Stadium quando i Glasgow Rangers, la società più titolata di Scozia con ben 54 titoli nazionali,sono ufficialmente tornati nella massima serie del calcio scozzese, la Scottish Premiership. Ci sono voluti quattro anni per tornare nel calcio che conta, da quel maledetto 14 giugno 2012, il momento più nero nella gloriosa storia dei Gers, ovvero il giorno in cui la società venne messa in liquidazione a causa degli eccessivi debiti accumulati. Da quel giorno nefasto però è ricominciata con dignità e grinta la lunga e tortuosa strada per tornare a casa. I Rangers sono infatti costretti a partire dalla Scottish Third Division, ultimo gradino nel ordinamento del calcio professionistico scozzese, vincendo abbastanza agilmente il campionato; ottenuta la promozione Scottish League One dominano il torneo rimanendo addirittura imbattuti per tutto il 2014, poi quando il sogno sembrava realizzarsi ecco il brusco risveglio, nella scorsa stagione infatti i Rangers non riescono a centrare la promozione diretta in Scottish Premier League, e sono costretti a giocarsi la promozione ai playoff dove periscono in finale contro il Motherwell. Ieri sera però il sogno si è realizzato battendo per 1-0 il modesto Dumbarton, che si è barricato per tutta la partita nella propria metà campo, autore del goal promozione e dunque eroe per una notte il terzino inglese James Tavernier, si riaprono dunque le porte del paradiso per la squadra protestante di Glasgow.
Le statistiche sono lo specchio oggettivo di un campionato dominato dalla prima all’ultima partita giocata dalla compagine di Mark Warburton, 79 punti in 32 partite, 83 goal fatti e 27 subiti, 3 sconfitte, 4 pareggi e soprattutto 25 vittorie. Uno dei principali protagonisti di questa stagione è stato sicuramente Martyn Waghorn, ieri sera assente per infortunio, l’attaccante inglese nato nel 1990 è stato infatti il miglior realizzatore dei Rangers, arrivato la scorsa estate dal Wigan proprio assieme a Tavernier, ha messo a segno la bellezza di 28 reti, 20 delle quali in Championship.
Altra menzione di merito va sicuramente fatta per un’icona immortale del calcio scozzese. Kenny Miller, tornato a 36 anni nei Rangers, reduce da due anni ai Vancouver Whitecaps nella MLS. Miller, che è uno dei pochissimi calciatori ad aver giocato con entrambe le maglie dell’Old Firm, anche in questa stagione si è messo in luce segnando 13 goal e fornendo 8 assist vincenti ai compagni. in campionato, ora è pronto a riesordire anche lui in Scottish Premiership e a rigiocare il derby più caldo del Regno Unito contro Celtic, di cui per altro avremo un antipasto il 17 aprile nelle semifinali Coppa di Scozia. “The Gers are back”
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