A Milano domenica sera non ci sarà l’Italia che è stata fermata da un’ottima Spagna di Luís Enrique e per capire chi dovranno affrontare a Torino gli Azzurri per la medaglia di bronzo, si dovrà attendere la sfida tra Francia e Belgio. Le due nazionali sono probabilmente le più grandi deluse dall’ultimo Europeo e la voglia di rifarsi è alle stelle. Diverse volte in passato si sono affrontate in grandi competizioni e i Diavoli Rossi devono sfatare una maledizione contro i vicini di casa.
FRANCIA-BELGIO 3-1 OTTAVI DI FINALE MONDIALE 1938
Francia e Belgio si erano affrontate in mille salse nei primi di fondazione delle proprie nazionali, grazie soprattutto alla vicinanza di queste due nazioni. La prima sfida ufficiale in un grande torneo avvenne nel 1938, quando la Francia ospitò il terzo Mondiale della storia e la gara d’esordio degli ottavi di finale fu proprio contro i Diavoli Rossi. Non ci fu nemmeno tempo di prendere posto in tribuna che il pubblico di casa poté già festeggiare con la rete lampo di Émile Veinante, presto raddoppiata da Jean Nicolas. Il Belgio era alle corde, ma riuscì a riprendersi regalando una partita pazzesca che al ventesimo era già sul 2-1 grazie al punto realizzato da Rik Isemborghs. A chiudere i conti nella ripresa però ci pensò ancora il cannoniere del Rouen Nicolas che trovò la terza rete e con il 3-1 definitivo la Francia poté accedere ai quarti di finale.
FRANCIA-BELGIO 5-0 GIRONI EUROPEO 1984
L’Europeo del 1984 è stato caratterizzato dalla prestazione probabilmente più dominante di sempre in un singolo torneo da parte di un giocatore: Michel Platini. Nessuno come il fenomeno di Jœuf riuscì a disputare un mese così favoloso e uno dei momenti più alti del suo torneo fu proprio la seconda gara del girone contro il Belgio. Le Roi dopo soli cinque minuti raccolse dal limite dell’area una conclusione respinta dalla traversa e di sinistro mise all’angolino per il vantaggio dei Blues che già nel primo tempo chiusero la pratica. Alain Giresse prima si mise in proprio e poi servì a Tigana la palla per il 3-0, ma quella era la giornata del Capitano. Platini spiazzò Pfaff dagli undici metri e nel finale di partita svettò di testa più in alto di tutti per la rete del definitivo 5-0, mettendo così a segno la prima tripletta del suo Europeo.
FRANCIA-BELGIO 4-2 D.T.S. FINALE 3/4 POSTO MONDIALE 1986
La finale del terzo e quarto posto è sempre una partita dal riscontro amaro, ma spesso ci si trova di fronte due squadre con umore opposto. La Francia infatti nel 1986 era una delle grandi favorite e puntava a vincere l’alloro massimo, mentre il Belgio fu la grande sorpresa e fu comunque estremamente felice di aver ottenuto un grande obbiettivo come la semifinale. Henri Michel diede spazio a quasi tutte le riserve e questa grande quantità di cambi portò i Diavoli Rossi a sbloccare il risultato dopo pochi minuti con Jan Ceulemans, ma chi aveva giocato poco voleva togliersi qualche soddisfazione. Jean Marc Ferreri fu l’autore del pareggio e il vantaggio arrivò già a fine primo tempo grazie a Jean Pierre Papin che mise a segno il secondo gol del suo Mondiale. Il Belgio voleva però uno storico podio e nel finale del secondo tempo trovò il pareggio con Nico Claesen portando per la prima e unica volta nella storia la finalina ai tempi supplementari. La forza dei Galletti però venne fuori alla distanza e prima il sinistro di Genghini e infine il rigore di Amoros portarono il bronzo sul collo dei Bleus.
FRANCIA-BELGIO 1-0 SEMIFINALE MONDIALE 2018
Il più importante tra tutti i Francia-Belgio della storia venne disputato a San Pietroburgo in occasione della semifinale della Coppa del Mondo. Tutti si aspettavano la sfida tra Galletti e Brasile, ma i Diavoli Rossi fecero l’impresa eliminando i Verdeoro e non volevano più fermarsi. Le due squadre si studiarono per tutta la partita e la paura di perdere un’occasione storica bloccò i novanta minuti che vennero risolti con un calcio da fermo. Griezmann pennellò al centro dell’area per Samuel Umtiti che di testa toccò quel tanto che bastò per mettere la palla alle spalle di un incolpevole Courtois. Fu l’unica rete dell’incontro, ma tanto bastò ai Bleus per volare a Mosca e laurearsi per la seconda volta nella propria storia campioni del mondo.