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I precedenti quarti di finale all’Europeo dell’Italia

Il giorno dei quarti di finale è finalmente arrivato e con sole otto squadre rimaste ci si avvicina sempre di più alla conquista del titolo di campione d’Europa. Con l’inattesa eliminazione della Francia, per Italia e Belgio è una grandissima occasione per fare la storia, con gli Azzurri che non dominano sul Continente dal 1968, mentre i Diavoli Rossi non hanno mai vinto un torneo internazionale nella loro storia. A Monaco se ne vedranno delle belle e la Nazionale disputerà per la quinta volta nella propria storia un quarto di finale di un Europeo e allora vediamo come sono andati in precedenza gli altri quattro.

ITALIA-ROMANIA 2-0 2000
L’Italia di Dino Zoff aveva stravinto il proprio girone e ai quarti di finale sarebbe stata abbinata con la seconda del girone della morte composto da Inghilterra, Germania e Portogallo, ma a sorpresa fu la Romania a passare il turno. A Bruxelles gli Azzurri erano i grandi favoriti di giornata e non volevano perdere tempo per dimostrare la loro superiorità, così già nel primo tempo la partita venne messa in cassaforte. Fiore lanciò molto bene Totti che in area di rigore stoppò di petto e di esterno destro batté Stelea per l’1-0, con il raddoppio che non si fece attendere. Albertini servì Inzaghi sul filo del fuorigioco e la difesa di Imre Jenei salì in ritardo permettendo all’attaccante della Juventus di stoppare e calciare di destro all’angolino per il 2-0 che regalava alla Nazionale il passaggio alla semifinale di Euro 2000.

 

 

 

ITALIA-SPAGNA 0-0 2-4 D.C.R. 2008
L’Italia era uscita a fatica ma indenne dal girone infernale che la vedeva abbinata con Olanda, Francia e Romania e il secondo posto le consentì di affrontare nel mitico Prater di Vienna la Spagna di Aragonés. Donadoni dovette fare a meno del suo faro del centrocampo, quell’Andrea Pirlo che purtroppo si era fatto squalificare nella partita precedente contro i Bleus e in Austria quella sera resse l’equilibrio. Le Furie Rosse tennero molto di più il pallino del gioco e provarono a segnare, con Buffon che rischiò un clamoroso errore su destro da fuori area di Senna, venendo però salvato dal palo. Una mezza rovesciata di Camoranesi venne ben respinta da Casillas e Toni tolse involontariamente dal piede di Grosso la palla del vantaggio e si andò così ai calci di rigore. Il grande protagonista di serata fu Iker Casillas che volò sul destro a incrociare di De Rossi e fu attento ad aspettare la conclusione debole e centrale di Di Natale. Buffon parò solo il rigore a Güiza e la conclusione dagli undici metri di Fábregas valse la qualificazione degli iberici alle semifinali.

 

 

 

ITALIA-INGHILTERRA 0-0 4-2 D.C.R. 2012
Nel 2012 la Nazionale guidata da Cesare Prandelli non era considerata tra le grandi favorite eppure, dopo un girone non troppo esaltante, divenne una splendida macchina di bel calcio nella fase a eliminazione diretta. A Kiev infatti l’Italia mise sotto nel gioco e nell’intensità un’Inghilterra totalmente irriconoscibile che non era in grado di rispondere agli attacchi avversari ma la palla proprio non voleva entrare. Grandi interventi di Hart e una scarsa precisione degli attaccanti italiani portò la sfida ai calci di rigore e la sfida sembrò davvero stregata per gli Azzurri quando Montolivo calciò a lato la sua conclusione. A ridare coraggio e fiducia ci pensò la calma olimpica di Andrea Pirlo che con un cucchiaio superò Hart innervosendo non poco i britannici. Young sbagliò subito dopo colpendo la traversa e anche Ashley Cole calciò debolmente con la conclusione che venne parata senza problemi da Buffon, dando così la possibilità a Diamanti di entrare nella storia segnando il rigore della qualificazione.

 

 

 

ITALIA-GERMANIA 1-1 5-6 D.C.R. 2016
L’avvicinamento all’Europeo di Francia del 2016 era stato molto difficoltoso per l’Italia e il ricambio generazionale non sembrava essere all’altezza della tradizione Azzurra. Antonio Conte fece però un lavoro straordinario e dopo i successi contro Belgio e Spagna c’era la convinzione che la squadra avrebbe potuto eliminare anche la Germania. A Bordeaux i tedeschi dimostrarono la loro superiorità tecnica e nonostante una strenua resistenza della Nazionale alla fine la rete di Özil da pochi passi fu la logica conseguenza. A venire in soccorso dell’Italia però arrivo Boateng che inspiegabilmente saltò con le braccia molto larghe facendo un insensato fallo di mano che causò il calcio di rigore trasformato freddamente da Bonucci. Si andò oltre i tempi supplementari con il risultato ancora in parità e iniziò una serie infinita di conclusioni dal dischetto con errori grossolani da entrambe le parti. Zaza e Pellè calciarono fuori, mentre Neuer parò da campione nella rivincita con Bonucci, ma al Mannschaft non andò molto meglio con Müller che si fece parare la conclusione da Buffon, Özil che mancò la porta e Schweinsteiger che calciò alle stelle il suo destro. Si andò dunque a oltranza e per l’Italia fu fatale il nono tiro con Darmian che esaltò il portierone del Bayern Monaco, mentre subito dopo Jonas Hector fece passare il suo sinistro sotto il braccio di Buffon che valse la prima storica qualificazione della Germania sulla Nazionale.

Francesco Domenighini

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