La Liga è indietro rispetto alla Premier League per il valore dei calciatori africani nel proprio campionato. Tuttavia, nella stagione conclusa da poco, ce ne sono alcuni che si sono distinti e meritano una menzione speciale. Tra conferme e giovani sorprese, ecco a voi i cinque migliori africani della Liga 2019/2020.
Thomas Teye Partey è il più famoso della lista e non ha bisogno di presentazioni, ma soltanto di un aggiornamento. Chi lo ricorda come il meno decisivo in un centrocampo composto da Saul, Koke (e ormai Marcos Llorente) dovrà ricredersi. Con quasi 200 presenze con la maglia dei colchoneros si è trasformato in un imprescindibile di Simeone. È vistosamente migliorato sia in fase di rottura che nelle letture difensive. Inoltre, ha aggiunto a queste innate qualità la crescente personalità nell’impostare le azioni d’attacco dei rojiblancos, condendo la stagione di Liga con tre gol, di cui due bellissimi contro Eibar e Valencia. Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 40-50 milioni, ha molti estimatori in Premier, ma un contratto che lo lega a Madrid fino al 2023.
Il più promettente tra gli africani in Liga è senza alcun dubbio Samu Chukwueze. L’anno passato le giocate da funambolo e gli 8 gol nella stagione d’esordio presagivano un potenziale craque della Liga appena conclusa. Non lo è stato, anzi ha addirittura diminuito il bottino della stagione precedente. Tuttavia, la giovane età (è un classe 1999) e le indiscusse abilità nel dribbling e nel tiro, assicurano al submarino amarillo e alla nazionale nigeriana un calciatore da 30 milioni ormai pronto per spiccare il volo.
Elemento portante della nazionale del Togo, Djené è tra le rivelazioni più importanti degli ultimi due anni di Liga. Il Getafe lo ha prelevato tre anni fa dal VV Sint-Truiden (Belgio) pagandolo 2.5 milioni; oggi vale 10 volte tanto e può garantire altre 3/4 stagioni su questi livelli (è 1991).Con la maglia degli azulones ha disputato 115 gare, giocando spesso da capitano. Stasera contro l’Inter sarà ovviamente lui il leader difensivo al quale verrà affidata l’arduo compito di marcare Romelu Lukaku.
Tra le giovani sorprese della Liga, e d’Europa, ha un posto di diritto il centrale difensivo mancino Mohammed Salisu. Nato nel 1999 e cresciuto nelle giovanili del Valladolid, ha avuto un percorso lineare nelle seconde squadre dei Pucela per poi dimostrarsi subito all’altezza in Liga. Nelle 31 gare disputate in quest’ottima stagione del Valladolid ha mostrato tutte le sue qualità: un fisico imponente unito alla velocità nel recupero e alla personalità nell’uscire dai blocchi per fermare l’avversario. Mezza Europa ha messo gli occhi su di lui, ma alla fine sembra averla spuntata il Southampton con un’offerta da 15 milioni, ben tre in più dei 12 previsti dalla clausola rescissoria.
Ultimo tra gli africani di questo piccolo elenco, si sta facendo pian piano spazio nelle gerarchie di Julen Lopetegui. Voluto a tutti i costi nel mercato di gennaio dall’allenatore, Monchi ha sborsato ben 20 milioni per averlo subito. In Spagna l’ha scoperto il Malaga e lanciato il Leganés; da quando è arrivato in Andalusia la squadra ha perso soltanto due gare e lui ha contribuito segnando 4 gol. Un bottino scarno che però non mette in dubbio le qualità tecniche del ragazzo (1997), primo candidato per essere l’erede di Wissam Ben Yedder. La sfida secca con la Roma sarà un banco di prova importante.
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