Mancano ancora alcune settimane all’inizio dei gironi di Copa Libertadores ma adesso i preliminari entrano nel vivo: dopo il primissimo turno di spareggi con solo tre partite in programma si avvia il vero e proprio tabellone che porterà le ultime squadre a comporre il totale dei gironi. Il programma è molto più ricco di quello dello scorso turno e offre due partite di altissimo livello, tra qualità attuale e tradizione.
Per la U de Chile la Copa Libertadores è un importante banco di prova per dimostrare che le difficoltà del 2019 sono state lasciate definitivamente alle spalle. La U ha chiuso l’ultimo campionato addirittura in terzultima posizione e ha cominciato il 2020 prima con una sconfitta contro il Huachipato per poi tornare finalmente alla vittoria con un convincente 5-1 sul Curico Unido. Fondamentale in tal senso l’arrivo dell’ex Cagliari Larrivey, che dopo una stagione al Cerro Porteño ha vestito la maglia degli Azules presentandosi con 4 gol nella goleada dell’Estadio Nacional. La sfida con l’Internacional è davvero complicata sulla carta, anche considerando il rapporto al momento vacillante tra Caputto, allenatore prima ad interim e successivamente confermato, che non ha saputo gestire la complicata situazione del mancato rinnovo all’idolo del club Johnny Herrerra, finito all’Everton di Viña del Mar.
L’Internacional arriva con i favori del pronostico, forte di una situazione più stabile e un feedback più convincente. Il 2020 fin qui resta ingiudicabile visto che il Colorado è sceso in campo solamente nel Campeonato Gaucho, peraltro senza affrontare il Grêmio, ma le sensazioni sono positive. La ritrovata forma di D’Alessandro e la scongiurata partenza di Guerrero lasciano alla squadra di Porto Alegre quell’esperienza necessaria per superare un turno del genere a eliminazione diretta.
Il 2020 del Guaraní è cominciato con ottimi risultati: in testa all’Apertura in Paraguay con 7 punti in 3 partite e qualificato a questo turno di Copa Libertadores grazie al passaggio del turno senza patemi contro il San José di Oruro. Eppure la partita si era presentata male con la clamorosa dimenticanza di Rodrigo Fernández, sostituito per errore nella lista con il giovane omonimo Roberto. Il centrocampista uruguaiano non ci sarà neanche in questo turno ed eventualmente in quello successivo, e ora che le avversarie cominciano a essere di un certo livello la mancanza di un calciatore in grado di tenere palla come lui potrebbe fare la differenza.
Dall’altra parte il Corinthians ha gettato le basi per ricostruire un nuovo progetto vincente, visto che l’ottavo posto dell’ultimo Brasileirão non può lasciare soddisfatta una piazza che negli ultimi 10 anni ha portato a casa tutti i titoli disponibili. Il Timão ha cominciato bene il Paulistão: nonostante la sconfitta con la Ponte Preta è primo nel proprio girone e nell’ultimo turno ha battuto il Santos in uno degli scontri diretti più importanti del campionato statale dello stato di San Paolo. In particolare sembra essere entrato bene in stagione l’ex Genoa Mauro Boselli, che dopo un primo anno non pienamente convincente al Corinthians tra campionato e Copa Sudamericana, sembra poter dire la sua in questa stagione che passa subito da una partita chiave come questo spareggio di Copa Libertadores.
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