Domani sera inizierà la Copa América 2021, un torneo che mai come in questa edizione ha corso il rischio di non essere disputato, ma che alla fine ha dovuto solamente emigrare in Brasile. Sono tantissimi i campioni che hanno vinto e giocato questo trofeo memorabile che viene disputato da oltre cento anni e come vuole la concezione del Sudamerica è il calcio offensivo a farla da padrone e dunque andiamo a ricordare i dieci migliori marcatori di tutti i tempi del torneo.
13 GOL
Sono ben quattro i giocatori nella storia della Copa América ad aver realizzato tredici reti nei vari tornei e il primo a riuscire nell’impresa fu l’argentino José Manuel Moreno che negli anni ’40 portò per due volte l’Argentina a vincere il titolo continentale, ma il suo massimo lo diede nel 1942 quando a Montevideo l’Albiceleste travolse l’Ecuador con un devastante 12-0 diventando protagonista di una fenomenale cinquina, unico nella storia del trofeo a esserci riuscito. Dopo di lui toccò al brasiliano Ademir, grande protagonista e cannoniere anche al Mondiale del 1950, che venne eletto miglior giocatore della Copa América 1949 e il compagno di reparto Jair che quell’anno vinse il titolo di capocannoniere con ben nove reti all’attivo. Per ritrovare un altro fermo a tredici gol complessivi bisogna arrivare fino agli anni ’90 per ricordare le gesta del grande Gabriel Omar Batistuta che verrà per la sua decisiva doppietta nella finale del 1993 contro il Messico che ancora oggi risulta l’ultimo trofeo alzato al cielo dall’Argentina.
14 GOL
A quattordici reti complessive troviamo due giocatori provenienti da epoche e mondi completamente diversi, infatti il primo fu Héctor Scarone, cannoniere dell’Uruguay degli anni ’20 e ’30 che vinse la bellezza di quattro titoli sudamericani e dove fu straordinario artefice del titolo nel 1917 quando contro l’Argentina realizzò il gol dell’1-0 che valse il titolo. Molto più recente invece il secondo che ha regalato magie e perle anche nell’ultima edizione della Copa América, quel Paolo Guerrero che ha trascinato il Perù alla finale nella passata edizione e proprio un suo rigore al Maracanã aveva illuso la Blanquirroja per una possibile e clamorosa vittoria finale sul Brasile.
15 GOL
Anche a quindi gol troviamo una coppia uruguaiana-peruviana, entrambi però derivano dallo stesso periodo calcistico ed entrambi sono stati determinati per il successo finale della propria nazionale. Severino Varela è stato cannoniere principe dell’Uruguay alla fine degli anni ’30 e la sua rete contro il Brasile è stato il tassello fondamentale per poter conquistare la Copa del 1942, ma a prendersi prevalentemente la scena è stato Teodoro Fernández che portò il Perù per la prima volta in vetta al Continente. È vero che nel 1939 mancavano Brasile e Argentina, ma la leggenda dell’Univeristario si scatenò segnando a raffica e con sette gol in sole quattro partite contribuì in maniera determinante al successo della Blanquirroja e a fine torneo venne nominato anche miglior giocatore.
17 GOL
I migliori di sempre però sono arrivati a ben diciassette centri e non deve sorprendere se il duo rappresenta l’Argentina e il Brasile. Per poter assistere alle loro straordinarie marcature bisogna tornare agli anni ’40, quando l’Europa era ancora ferma per la tragedia della guerra, mentre in Sudamerica si riusciva ancora a giocare. A incantare la folla Verdeoro era Zizinho, centrocampista con il vizio del gol che segnò per sei competizioni con enorme costanza e finalmente nel 1949, formando un tridente da sogno con Ademir e Jair, riuscì a vincere il tanto agognato titolo. Dalla parte dell’Albiceleste invece c’è chi ha avuto bisogno della metà dei tornei e delle partite, diciassette contro le trentaquattro del carioca, per poter realizzare l’impressionante numero di diciassette totali e dunque il vero miglior cannoniere di sempre è Norberto Méndez che vinse tutte le edizioni alle quali partecipò tra il 1945 e il 1947, diventando anche capocannoniere nella prima con sei reti ma risultando soprattutto decisivo nell’ultima edizione quando segnò la decisiva doppietta contro l’Uruguay che completare l’opera con il terzo trionfo consecutivo.