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I cinque migliori quarti di finale della storia dell’Europeo

Questa sera si completerà il quadro delle semifinali e avremo ben chiaro quale sarà il tabellone finale delle squadre che sono ormai a un passo dalla vittoria. Spagna e Italia sono già entrate tra le prime quattro, oggi tocca a Danimarca-Repubblica Ceca e Inghilterra-Ucraina dare spettacolo, provando a fare un ulteriore passo verso la storia. Da amanti del calcio si spera sempre di assistere a sfide di alto livello e quindi andiamo a rivedere i quarti di finale dell’Europeo che rimarranno per sempre nella storia.

FRANCIA-SPAGNA 2-1 2000
La Francia campione del mondo in carica era la grande attesa e favorita del torneo, ma a sorpresa chiuse seconda il proprio girone per aver snobbato la terza gara con l’Olanda. Dal canto suo invece la Spagna aveva dovuto sudare le proverbiali sette camicie per vincere un pazzo raggruppamento con Jugoslavia, Slovenia e Norvegia. A Bruges l’attesa era altissima soprattutto per vedere all’opera quel meraviglioso campione dal nome Zinédine Zidane che alla mezz’ora calciò una punizione meravigliosa all’incrocio dei pali per l’1-0, ma le Furie Rosse non si diedero per vinte. Il rigore di Mendieta portò immediatamente al pareggio, ma i Bleus non persero tempo e quando Vieira servì Djorkaeff in corsa, l’ex interista calciò una sassata all’incrocio dei pali per il 2-1. Gli iberici provarono la rimonta e al novantesimo ebbero la grandissima occasione, quando Barthez atterrò Abelardo decretando un altro calcio di rigore. Dagli undici metri questa volta si presentò Raúl ma il suo sinistro finì alle stelle sprecando così la più grossa occasione per il pareggio.

 

 

 

PORTOGALLO-INGHILTERRA 2-2 6-5 D.C.R. 2004
L’Europeo del 2004 è stato pazzo fin dall’inizio e nei quarti di finale al Da Luz visse probabilmente la partita più incredibile e meravigliosa di tutta la competizione. L’Inghilterra passò in vantaggio dopo soli tre minuti con Michael Owen che con un pallonetto al volo superò Ricardo, ma i Tre Leoni vennero frenati dai problemi fisici del suo giovane campioncino Wayne Rooney che fu costretto a uscire. I lusitani allora andarono avanti a testa bassa e nel finale pareggiarono con Hélder Postiga di testa su cross di Simão portando così la sfida ai supplementari. All’inizio dei secondi quindici minuti un destro perfetto di Rui Costa sbatté sulla traversa prima di superare James, ma i britannici erano duri a morire e fu Frank Lampard cinque minuti dopo a trovare lo spiraglio per il pareggio che valse i definitivi calci di rigore. Il primo a presentarsi sul dischetto fu Beckham che fallì clamorosamente la conclusione sparando alle stelle, ma per sua fortuna anche Rui Costa poco dopo fallì rendendo ancora più infinita la gara grazie ai tiri a oltranza. L’errore fatale fu quello di Darius Vassell che si fece parare il tiro da Ricardo e subito dopo fu proprio il portiere dello Sporting a prendersi la responsabilità del destro decisivo che mandò in semifinale il Portogallo.

 

 

 

GERMANIA-PORTOGALLO 3-2 2008
Il primo scontro a eliminazione diretta tra queste due nazionali avvenne nel 2008 quando il Portogallo aveva dimostrato di essere in grande forma, mentre la Germania faticò estremamente nel proprio girone chiudendo alle spalle della Croazia. I lusitani erano considerati quindi i grandi favoriti, ma fin dalle battute iniziali si capì come i tedeschi fossero squadra più abituata ai confronti di un certo spessore e pronti via ecco arrivare il gol del vantaggio. Podolski se andò sulla sinistra e crossò forte e basso al centro per Schweinsteiger che anticipò Paulo Ferreira e segnò l’1-0. Il colpo era stato pesante e dopo la rete il centrocampista del Bayern si trasformò in uomo assist pennellando una splendida punizione per Klose che di testa trovò il raddoppio che sembrò chiudere la partita. Il Portogallo riuscì però a riprendersi e a suonare la carica fu Nuno Gomes che di sinistro girò in porta una corta respinta di Lehmann sulla conclusione di Ronaldo, ma nella ripresa ecco venire fuori ancora il Mannschaft. Un’altra punizione dalla trequarti di Schweinsteiger venne mal letta dalla difesa portoghese e Ballack di testa anticipò una disastrosa uscita di Ricardo per il gol del 3-1. Hélder Postiga incornò di testa un bel cross di Nani per ridare vivacità alla partita, ma non ci fu nulla da fare perché in semifinale andò la Germania.

 

 

 

RUSSIA-OLANDA 3-1 D.T.S. 2008
L’Olanda era stata la grande dominatrice del girone della morte con Italia, Francia e Romania ergendosi così a candidata più accreditata per il successo finale. La Russia guidata da Guus Hiddink aveva già fatto un cammino straordinario entrando tra le prime otto, ma a Basilea volle continuare a sorprendere. Dopo un primo tempo equilibrato fu l’Armata Rossa a passare in vantaggio con Pavlyuchenko che girò perfettamente di sinistro un cross di Semak, con gli Oranje che non riuscivano a riprendersi. A quattro minuti dal termine una punizione di Sneijder venne deviata in tuffo di testa da Ruud Van Nistelrooy che portò la sfida ai supplementari, ma i russi non subirono nessun contraccolpo psicologico. Van der Sar divenne protagonista in negativo sbagliando la lettura del cross di Arshavin e dando a Torbinskiy la possibilità di toccare sulla linea per il nuovo vantaggio e poco dopo toccò proprio al destro del numero dieci chiudere la partita sul clamoroso risultato di 3-1, una delle più grandi sorprese di sempre nella storia dell’Europeo.

 

 

GALLES-BELGIO 3-1 2016
E parlando di grandi sorprese la memoria non può che tornare al 2016, quando il Galles fece l’impossibile riuscendo a entrare tra le prime otto del torneo, ma i britannici non avevano intenzione di fermarsi. Il Belgio era tra le grandi favorite per la vittoria finale eppure non stava ancora convincendo, ma la paura sembrò sparire quando Radja Nainggolan pescò il jolly con uno dei suoi gran destri da fuori per l’1-0. I Dragoni però non avevano la minima intenzione di darsi per vinti e già nel primo tempo trovarono il pareggio con il gran colpo di testa di Ashley Williams e il bello doveva ancora venire. Ramsey crossò al centro per Robson-Kanu che stoppò spalle alla porta e si girò improvvisamente tra Fellaini e Meunier e di sinistro mise la palla all’angolino per il 2-1 che spezzò le gambe ai Diavoli Rossi che crollarono definitivamente poco dopo. Il cross di Gunter venne perfettamente incornato da Vokes per il 3-1 finale che regalò ai britannici una clamorosa e inattesa semifinale continentale.

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