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I cinque migliori preliminari tra Italia e Portogallo

Il Milan questa sera è chiamato alla vittoria contro il Rio Ave per poter tornare nei gironi di Europa League. I portoghesi sono squadra insidiosa che è stata capace di eliminare il Beşiktaş nell’ultimo turno e che contro i rossoneri cercherà di entrare nella storia. Gara unica in terra lusitana e si andrà dunque a rinverdire la storia degli spareggi tra squadre di Italia e Portogallo, e questi che stiamo per raccontarvi sono i cinque preliminari più interessanti di sempre.

INTER-SPORTING LISBONA 2002-03
L’Inter di Cúper non aveva ancora ben smaltito l’enorme delusione della perdita del campionato all’ultima giornata dell’anno precedente ma contro lo Sporting c’era un preliminare da portare a casa. I lusitani avevano nella loro squadra la futura stella del calcio mondiale Cristiano Ronaldo e nell’andata in casa fecero paura ai nerazzurri, ma la sfida si concluse sullo 0-0 dando un buon ottimismo in vista del ritorno a San Siro. Alla Scala del Calcio tutto si risolse nel primo tempo grazie a due colpi di testa, con Gigi Di Biagio e Álvaro Recoba a realizzare i due gol decisivi che permisero ai nerazzurri di iniziare una lunga scalata conclusa in semifinale.

 

LAZIO-BENFICA 2003-04
La grande annata 2002-03 della Lazio lasciava ben sperare anche nella Champions League dell’anno seguente nonostante continuassero i problemi finanziari. Un Olimpico strapieno aiutò i ragazzi di Mancini a vincere giocando un gran calcio nella gara di andata. A sbloccare le marcature fu Bernardo Corradi con un inserimento da rapace dell’area di rigore, poi toccò a Fiore raddoppiare le marcature e infine la perla di Mihajlović su punizione, dopo che Simão aveva accorciato le distanze. Un 3-1 che lasciava abbastanza tranquilli e che venne suggellato nella gara di ritorno con César che segnò l’unico gol dell’incontro dando ai biancocelesti la gioia del doppio successo.

 

FIORENTINA-SPORTING LISBONA 2009-10
La Fiorentina di Prandelli era una delle realtà più belle e spettacolari del calcio italiano di fine primo decennio del nuovo millennio. Per poter partecipare alla sua seconda edizione consecutiva di Champions League bisognava però eliminare gli insidiosi portoghesi dello Sporting e la doppia sfida fu durissima. Al José Alvalade fu Vargas a portare in vantaggio i toscani, ma nella ripresa qualcosa si bloccò e in meno di dieci minuti la sfida cambiò. Vukčević e Miguel Veloso ribaltarono il risultato, ma ci pensò uno splendido Alberto Gilardino a segnare il 2-2 finale. Al Franchi però rimaneva ancora tutto apertissimo e João Moutinho gelò il sangue dei tifosi viola con la rete del vantaggio. Il pareggio venne acciuffato però dal montenegrino Jovetić che di destro battè Rui Patrício e l’1-1 bastò per qualificarsi ai gironi.

 

UDINESE-BRAGA 2012-13
L’Udinese aveva già affrontato un preliminare con una portoghese nel 2005 e contro lo Sporting Lisbona potè scattare la festa per la qualificazione. Si sperava in un destino simile anche nel 2012 soprattutto perché il Braga sembrava essere un avversario alla portata. L’andata in Portogallo si mise subito nel migliore dei modi con il colpo di testa di Basta che trafisse Beto per lo 0-1. Il difensore Ismaliy trovò a metà ripresa il pareggio, ma l’1-1 in trasferta era comunque un ottimo risultato. Al Friuli fu Armero a far esplodere di gioia il popolo bianconero segnando la rete che sembrava far dimenticare la delusione contro l’Arsenal patita l’anno prima. Il neoentrato Ruben Micael ha però battuto Brkić di testa per l’1-1 che ha portato la sfida ai rigori. L’unico errore è stato quello del brasiliano Maicosuel con la scelta di fare il cucchiaio, ma Beto rimase immobile parando la conclusione. Nessun errore per i biancorossi e il tiro decisivo fu ancora di Ruben Micael.

 

ROMA-PORTO 2016-17
Roma contro Porto in un preliminare di Champions è una vera cattiveria da parte dell’Uefa. Due squadre che solo due anni dopo si sarebbero affrontate negli ottavi di finale della massima competizione continentale e una di esse non sarebbe nemmeno potuta andare ai gironi. A Oporto la sfida si mise subito bene per i giallorossi che passarono in vantaggio grazie all’autorete di Felipe, ma l’espulsione di Vermaelen complicò tutto. Un rigore di André Silva rimise in parità la contesa, ma per il ritorno all’Olimpico c’era ottimismo. Nella Capitale accadde però di tutto e la Roma visse probabilmente la sua peggiore serata europea di sempre. Felipe si rifece dell’autogol dell’andata segnando lo 0-1 e la situazione precipitò dopo le espulsioni di De Rossi e di Emerson. In nove e con un gol da recuperare per andare ai supplementari era davvero troppo e il Porto si divertì segnando ancora con Layún e Corona per lo 0-3 finale.

Francesco Domenighini

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