Dopo 3 mesi di astinenza torna il calcio spagnolo, torna LaLiga e lo fa con una delle partite più entusiasmanti del calendario. Alle ore 22 nello stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, il Siviglia di Julen Lopetegui ospiterà il Real Betis di Rubi. Due squadre con le stessa ambizioni a inizio stagione, ma con destini molto diversi; due squadre che nel corso dell’ultimo decennio hanno cambiato moltissimi interpreti. Riviviamo insieme i cinque derby di Siviglia più belli del XXI secolo.
La stagione 2006/07 è probabilmente la migliore dell’ultimo ventennio sevillista. Dopo aver trionfato l’anno precedente in Coppa Uefa, la formazione guidata da Juande Ramos riesce a bissare il successo, al quale aggiunge la Supercoppa Europea, la Copa del Rey e il terzo posto in Liga. Nonostante una differenza qualitativa evidente, il derby è equilibratissimo. Alla doppietta di Kanouté risponde Rafael Sobis con due gol; al Real Betis manca un calcio di rigore clamoroso (con annessa espulsione) e alla fine a conquistare i 3 punti sono i padroni di casa grazie a una prodezza di Renato.
La stagione 2011-12 è amara per la parte rojiblanca della città e soddisfacente invece per quella verdiblanca. Il Real Betis, tornato in Liga dopo due anni di Segunda, riesce a mantenere tranquillamente la categoria e ottiene un pareggio e una vittoria a domicilio nei due Gran Derbi. Al Sánchez-Pizjuán apre le danze Alvaro Negredo, ma poi Beñat Etxeberria assume le sembianze di Leo Messi e con due punizioni meravigliose regala la vittoria ai béticos.
Aprile 2013, il Siviglia impartisce lezioni di calcio al Villamarín. Sta nascendo il corso entusiasmante e ricco di trofei di Unay Emery e la prima mezz’ora nello stadio nemico ne è una piccola dimostrazione: la formazione rojiblanca si porta agevolmente sullo 0-3 grazie alla doppietta di Rakitic e al tris di Negredo. A poco dal termine della prima frazione Pabón accorcia le distanze, poi Jorge Molina si prende la scena. L’attaccante (oggi al Getafe) guadagna un calcio di rigore trasformato da él de siempre Ruben Castro e poi causa la solita espulsione di Gary Medel. Il 3-3 finale lo segna Nosa Igiebor con un imperioso colpo di testa.
Stagione 2013/2014, psicodramma Betis. Al 19 marzo i sogni dei tifosi del club biancoverde sono quelli di arrivare il più lontano possibile in Europa League, dimenticando così la stagione disastrosa in Liga. Il match d’andata con i rivali del Siviglia si conclude sorprendentemente 0-2 al Sánchez Pizjuán grazie alle reti di Leo Baptistao e Salva Sevilla. Al Villamarín quindi il Betis può permettersi anche di perdere con una rete di svantaggio e accedere ai quarti di finale. Reyes e Bacca però pareggiano il risultato dell’andata e ai rigori la spunta la squadra di Emery che poi vincerà la prima delle tre Europa League consecutive. Il Betis a fine stagione retrocederà in Segunda piazzandosi in ultima posizione.
Otto gol nel Gran Derbi più recente di questa lista. Vincenzo Montella non poteva iniziare peggio la sua esperienza al Siviglia: prendere una manita in un derby in casa è un evento indimenticabile per i tifosi, casalinghi e ospiti. Dopo 20 secondi segna Fabian Ruiz con un sinistro che lascia impietriti tutti. Il Siviglia è vivo e pareggia due volte: prima con Ben Yedder, poi con Kjaer che rimette in parità il momentaneo 2-1 di Zou Feddal. Nel secondo tempo si scatena il Betis che segna due reti in pochi minuti con Riza Durmisi e Sergio Leon. Il 4-3 lo sigla il blaugrana Lenglet e al 95esimo ci pensa Cristian Tello a capitalizzare il contropiede per la manita finale.
Francesco Castorani
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