Il Chelsea vince all’inglese e ottiene 3 punti importanti per ripartire in Premier. Nella settimana più difficile per il Chelsea, il tecnico italiano Antonio Conte riesce a calmare le critiche vincendo contro un ostico Hull City seppur con una prestazione non molto convincente. Gli incontri con Abramovich sono serviti a spronare la squadra, che doveva rispondere positivamente dopo i passi falsi con Swansea, Liverpool e Swansea. Le prestazioni arriveranno, intanto servono i punti a una società come il Chelsea che negli ultimi anni ha variato molto sul fronte allenatori. Antonio Conte, come è giusto che sia, ha la fiducia del club e, senza coppe europee, ha l’onere di guidare alla vittoria i suoi, giornata dopo giornata.
Il pronostico è stato rispettato, i 3 punti sono arrivati e le reti del doppio vantaggio provengono dai piedi dei due giocatori più in forma dei Blues: Willian e Diego Costa. Il trequartista brasiliano e la punta spagnola sono ovviamente al centro del progetto londinese e, come oggi, saranno spesso chiamati a caricarsi la squadra sulle spalle.
Le reti sono entrambe splendide. Due tiri a giro sul palo lungo, che hanno tolto le ragnatele dall’incrocio sinistro della porta difesa da Marshall. I gol sono arrivati in un momento particolare del match, in cui nessuna delle due squadre riusciva a prevalere sull’altra. La classe dei due brasiliani (Costa, come sappiamo, ha scelto la nazionale spagnola) è emersa non solo nell’esecuzione del gol, ma durante tutto l’arco della gara, in cui la maggior parte dei palloni toccati dal trequartista Willian, si sono trasformati in occasioni pericolose.
Il migliore in campo però è stato Diego Costa. L’attaccante ex Atletico Madrid ha retto il peso dell’attacco del Chelsea da solo, anche nelle situazioni di sofferenza dei Blues. E’ andato più volte vicino alla rete, colpendo anche un palo; ma la pericolosità del bomber numero 19 è stata un fattore costante della gara, in cui Diego Costa si è mosso molto dimostrandosi disponibile e bravissimo nell’attaccare la profondità. Lui può e deve essere il trascinatore del Chelsea, soprattutto nei momenti più difficili per la squadra londinese.
Promosso Victor Moses. Schierato titolare da Conte in questa trasferta delle 16.00, Moses ha giocato una buonissima prestazione. Generosissimo in fase difensiva è un’arma in più per le ripartenze del Chelsea che ha potuto contare molto spesso sulla sua velocità. E’ arrivato sul fondo più di una volta ma deve migliorare certamente nel crossare. A mio parere ha vinto il duello interno con Hazard, non convincente in questa gara. Dal belga ci si aspetta molto di più.
Bocciato ancora Cesc Fabregas. Il numero 4 spagnolo non piace a Conte. Dopo la positiva prestazione in coppa in cui aveva messo a segno una doppietta, l’ex Ct Italiano lo aveva schierato titolare nella disfatta con l’Arsenal. Quest’oggi è rimasto a guardare i suoi compagni per tutta la gara. La sensazione è che Fabregas possa fare bene al gioco del Chelsea, magari interpretando il ruolo di regista (come faceva Pirlo alla Juve), ma per ora non è nei piani di Antonio Conte che dovrà trovare il modo di sfruttare una risorsa come lui.
La fase difensiva ha lasciato molto a desiderare. Il Chelsea ha sofferto troppo, soprattutto nella prima mezz’ora di gara. Cahill-David Luiz non danno molte garanzie e Conte probabilmente sta aspettando il rientro di Terry per schierare la difesa a 3. I centrali dei Blues però devono crescere perché una squadra di questo calibro non può avere come unica certezza un difensore che è vicino ai 36 anni.
Capitolo Hull City. L’obiettivo è la salvezza. Come si poteva pronosticare sono arrivati 0 punti nelle ultime tre partite contro Arsenal, Liverpool e Chelsea. Le note positive sono i soli due gol presi contro i Blues e la voglia di lottare su ogni pallone per una squadra che ha ben altri problemi societari. I Tigers, se continueranno su questa strada, saranno un pericolo per molte compagini di Premier e avranno senza dubbio la possibilità di salvarsi, che a inizio campionato appariva molto difficile!
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