La 36esima giornata di Liga ha diramato due importanti verdetti. L’Huesca e il Rayo Vallecano sono matematicamente retrocesse in Segunda a meno di un anno dalla promozione in Liga. Entrambe le squadre hanno lottato fino all’ultimo nonostante rose qualitativamente inferiori alle altre contendenti alla salvezza e proprio per questo motivo si meritano un plauso speciale.
Meno di un anno fa assistevamo alla festa per la promozione dell’Huesca che si guadagnava per la prima volta nella propria storia l’accesso alla Liga. Una festa che possiamo dire sia durata per tutto l’arco del campionato visto che la società, i giocatori e i tifosi hanno voluto godersi appieno quella che resterà la miglior stagione della storia degli Oscenses. E dire che il campionato non era affatto iniziato male grazie al successo ottenuto sul campo dell’Eibar, una vittoria che ha ulteriormente inorgoglito una tifoseria pronta a dare tutto, come i giocatori in campo, per raggiungere la salvezza. Una settimana dopo è arrivato anche un ottimo pareggio sul campo esterno del ben più blasonato Athletic Club, la prima Liga non poteva davvero iniziare meglio di cosi. Da quel momento in poi, però, l’Huesca inanellerà una lunga serie di sconfitte a tratti interrotta da sporadici pareggi. Sono solamente 5 le vittorie ottenute dai rossoblù fino ad ora, senza contare quella contro l’Eibar alla prima giornata. A livello di prestazioni individuali non possiamo non citare Ezequiel Ávila che si è spesso messo la squadra sulle spalle con 10 reti segnate in 33 presenze.
Il Rayo, a differenza dell’Huesca, ha avuto un impatto meno positivo con la Liga anche se le due sconfitte nelle prime due giornate sono arrivate contro squadre molto forti come il Siviglia e l’Atletico Madrid. Il primo successo, neanche a farlo apposta, è arrivato alla terza giornata, proprio sul campo dell’Huesca, il destino come stiamo scoprendo porterà poi le due squadre ad avere la certezza della retrocessione nello stesso weekend. C’è stato un particolare periodo della stagione in cui il Rayo Vallecano sembrava davvero aver cambiato marcia e questo periodo va dalla fine di dicembre alla fine di gennaio. In quel lasso di tempo i Rayistas hanno ottenuto 4 vittorie e 1 pareggio battendo, soprattutto, tre squadre in lotta per la salvezza come Levante, Real Valladolid e Celta Vigo. Le 7 sconfitte consecutive che sono arrivate dopo sono state la vera mazzata morale ad una squadra che nonostante tutto ha trovato la forza di lottare fino alle ultimissime giornate. Il vero trascinatore del Rayo è stato sicuramente Raúl de Tomás. L’attaccante classe 1994 in prestito dal Real Madrid ha vissuto la stagione più importante della propria carriera. I suoi gol fino ad ora sono 14 in 31 presenze, un bottino esiguo per un giocatore che vuole dimostrare di meritare palcoscenici ben più importanti. Dopo una Liga cosi brillante ci stupiremmo se non venisse acquistato da una squadra di alto rango o addirittura trattenuto dal Real Madrid.