L’Atlético Madrid in Aragona per affrontare il neopromosso Huesca non va oltre il pari. All’Alcoraz finisce 0-0 dopo la goleada che i colchoneros avevano rifilato al Granada lo scorso weekend. Un’ora effettiva di gioco per Luis Suarez: il Pistolero, dopo la doppietta e l’assist con cui si era presentato al Wanda Metropolitano, era certamente il più atteso e più di un grattacapo ai padroni di casa lo ha creato, senza però riuscire ad incidere.
Un primo tempo bloccato, statico, in cui gli uomini di Simeone sembrano essere mancati di fantasia e freschezza: l’Huesca, basso e solido, ha provato a capitalizzare qualche contropiede, spesso cercando la palla in verticale. Tanti errori tecnici e qualche lampo, specie nel secondo tempo, dove ad intermittenza si è fatto vivo Joao Felix. Il Cholo non si è scoperto troppo, almeno ad inizio ripresa, quando a fare spazio a Diego Costa è stato, per l’appunto, Suarez.
I ragazzi di Michel, al contrario della prima frazione comunque giocata in maniera estremamente ordinata, hanno osato qualcosa di più nei secondi 45′: qualche conclusione dal limite che ha impegnato Oblak ma anche diverse scelte sbagliate negli ultimi 25 metri di campo.
Un match con sì qualche emozione, soprattutto nel finale, ma decisamente troppo povero di cinismo: le espressioni di Simeone in più di un’occasione hanno ben inquadrato la gara. Tante trame, anche ben costruite, ma mai finalizzate: merito all’Huesca di sicuro, così come diversi demeriti vanno evidenziati all’Atléti.
Gli aragonesi, dal canto loro, non possono che giovare di un altro pareggio con una big, prezioso in ottica salvezza: dopo Valencia e Villarreal, anche i colchoneros sbattono contro la diga azulgrana che sale dunque a 3 punti dopo 4 giornate. Il prossimo weekend presenterà una gara certamente più abbordabile contro l’Elche, mentre l’Atlético ospiterà il Villarreal con la consapevolezza di dover affinare la mira lì davanti.