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Hoffenheim-Liverpool, una notte per non dormire

L’ultimo turno dei preliminari della Uefa Champions League ci regala una delle più belle sfide che potessero capitare: il Liverpool, testa di serie, ha pescato la più temibile delle avversarie, l’Hoffeneim del giovane tecnico prodigio Julian Nigelsmann. Scopriamo insieme come le due squadre arrivano alla partita.

Hoffenheim, il momento è arrivato (di Saverio Fattori) – Dal rischio retrocessione alla possibilità di disputare i gironi della Champions League; in poco più di due anni è cambiato tutto per l’Hoffenheim grazie al lavoro straordinario di uno degli allenatori migliori della Bundesliga. Stiamo parlando di Julian Nagelsmann, uno capace di entrare nella testa dei giocatori e fargli capire che nulla è impossibile. Ora tra il sogno Champions e la delusione Europa League (arrivati a questo punto vuoi il piatto forte, non ti accontenti dell’antipasto) rimane un solo grande ostacolo: il Liverpool di Klopp, in cerca di riscatto dopo il pareggio all’esordio in Premier e con l’intenzione di andare oltre al caso Coutinho (il calciatore ha chiesto la cessione). Come dovranno affrontare la gara i Blau? Fondamentale per l’Hoffenheim sarà non farsi intimorire da uno scenario nuovo (quello della Champions) e, da questo punto di vista, giocare la prima partita tra le mura della Wirsol Rhein-Neckar-Arena può sicuramente rappresentare un vantaggio importante grazie alla spinta del proprio pubblico. I ragazzi di Nagelsmann non dovranno chiudersi in difesa ma servirà una partita a viso aperto (lo stile di gioco deve essere quello utilizzato durante tutto l’arco della scorsa stagione), in cui i tedeschi ribattono colpo su colpo le azioni avversarie e in cui proveranno ad intimorire il Liverpool con le loro giocate in verticale. I Reds, nonostante non disputano la coppa dalle grandi orecchie da molti anni, sono sicuramente più esperti dell’Hoffenheim che però ha tutte le carte in tavola per poter passare il turno e completare un percorso iniziato due anni fa. Dalla retrocessione ai gironi di Champions: l’unico ostacolo è la banda di Klopp ma l’Hoffenheim ha dimostrato di non temere nessuno.

Liverpool, non si può più sbagliare (di Gianmarco Galli Angeli) – La Champions League è da sempre la casa dei Reds che mai come quest’anno sono pronti a sognare con il nuovo tridente leggero (Mané-Firmino-Salah), sostenuto dall’estro di Coutinho (più o meno sul piede di partenza secondo i tabloid inglesi, non giocherà stasera). L’avvio di stagione degli uomini di Klopp non è però stato dei migliori: il 3-3 ha evidenziato lo splendore di un reparto avanzato che incanta l’Inghilterra ma anche la pochezza di una difesa che non riesce a dare certezze. Nella doppia sfida contro l’Hoffenheim sarà doveroso cambiare sentiero: i tedeschi sono una squadra che concede poco e sa attaccare bene e velocemente, identikit delle formazioni che il Liverpool più patisce da quando il tecnico ex Borussia Dortmund siede in panchina. Sistemare la difesa sarà dunque la prerogativa minima per tentate di accedere ai gironi di Champions: il sorteggio è stato tutt’altro che benevolo abbinando il club di Anfield ai tedeschi ma è arrivato il momento di non commettere ulteriori errori, in palio c’è già una grande fetta della stagione che è appena iniziata e che chiama i Reds alla riscossa dopo un’annata, la scorsa, passata tra alti e bassi e conclusa con la quarta posizione a causa del crollo nelle ultime partite. Questa sarà sicuramente la gara di Firmino: il brasiliano ha passato diversi anni con la maglia dell’Hoffenheim regalando tantissime soddisfazioni ai tifosi, chissà che questa volta non gli lasci l’amaro in bocca.

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