Quattro partite, quattro pareggi; inizio senza infamia e senza lode per l’Hoffenheim che con l’uno a uno ottenuto sul campo del Darmstadt conferma la stranezza del suo avvio di stagione: tanto bello davanti quanto rivedibile difensivamente. Ennesima parità per Oggi però, a differenza del rocambolesco punto ottenuto contro il Mainz, resta l’amaro in bocca perché i ragazzi di Nagelsmann la partita erano praticamente riusciti a vincerla salvo poi farsi riprendere all’ultimo istante. La prossima gara è contro lo Schalke e, forse, il pareggio non sarà nemmeno quotato.
Per una squadra che ha come obiettivo principale la salvezza, quattro punti nelle prime quattro giornate di campionato non è poi un pessimo inizio di stagione; eppure questo avvio dell’Hoffenheim lascia perplessi perché i ragazzi del “enfant prodige” Nagelsmann non stanno riproponendo le certezze che avevano trovato nell’ultima parte del campionato scorso. I “Die Blau” la rimonta salvezza di qualche mesa fa l’avevano costruita grazie a due fattori: una buona fase difensiva che, nonostante tutti i suoi limiti, riusciva a compattarsi nei momenti decisivi del match, e una fase offensiva che otteneva il massimo con il minimo sforzo. In questo avvio di stagione stiamo vedendo tutt’altro: l’attacco va piuttosto bene (sette goal in quattro partite) ma anche una fase difensiva che non riesce ad essere concentrata dall’inizio alla fine. E non è la prima volta che i “Die Blau” si fanno rimontare allo scadere; era già successo contro il Lipsia: un problema di concentrazione che Nagelsmann deve assolutamente risolvere se vuole cambiare marcia. Perché in Bundesliga, con trentaquattro pareggi, non è assolutamente sicuro che ti salvi.
Il prossimo avversario dell’Hoffenheim sarà lo Schalke, una squadra allo sbando che, in attesa del risultato di domani, è ultimo a zero punti e ancora non è riuscito a sbloccare la casella dei goal fatti. Ma nel pomeriggio di domenica, alla Wirsol Rhein-Neckar-Arena, può davvero succedere di tutto.
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