La prestazione non brillante nell’amichevole contro il Portogallo ha sollevato parecchi dubbi per Hodgson che, a soli sei giorni dall’inizio dell’Europeo, non ha ancora trovato il suo undici ideale da mandare in campo. I problemi della ”nuova Inghilterra’‘ riguardano tutti il reparto più avanzato, con ben cinque giocatori di livello per appena tre posti da titolare. Andiamo ad analizzare nello specifico le caratteristiche dei cinque candidati che potranno trascinare l’Inghilterra a suon di gol.
Nella nuova Inghilterra non c’è posto per Rooney. Sembrerebbe essere questa l’idea di Hodgson che nelle scorse partite ha lasciato da parte lo storico numero 10 a favore di una coppia nuova e giovane come Kane e Vardy. In effetti, anche quando è stato chiamato in causa contro il Portogallo, Rooney non è apparso al meglio nel ruolo di trequartista affidatogli dal suo tecnico, una posizione che si addice di più ad uno come Dele Alli. Ad aggravare il suo stato inoltre è lo scarso rapporto minuti per gol (una rete ogni 301 minuti)che potrebbe portare Hodgson a preferirgli un attaccante dalla mira più precisa.
Nonostante i tanti infortuni delle scorse stagioni e le appena 14 partite giocate in campionato, Sturridge potrebbe essere la riserva di lusso da mandare in campo per sbloccare le situazioni più difficili. L’esperienza dell’attaccante del Liverpool e il suo fiuto del gol potrebbero rendere ancora più pericoloso un attacco già compatto e letale. Ma le sue caratteristiche, almeno per Hodgson, non gli faranno di certo guadagnare il titolo di ”inamovibile”.
Le uniche due certezze dell’attacco inglese si chiamano Harry Kane e Jamie Vardy. Sembrerebbe quasi impossibile per una nazionale che ambisce al primo storico Europeo fare a meno dei due migliori attaccanti di tutta la Premier League. L’attaccante del Tottenham, capocannoniere del campionato con 25 reti, non è abituato a condividere l’attacco con un’altra prima punta come Vardy, ma già nei test amichevoli si è visto come le loro caratteristiche si sposino alla perfezione: i due attaccanti riescono ad aiutarsi a vicenda senza mai pestarsi i piedi, salvo qualche scontro con Rooney apparso troppo impacciato alle loro spalle. Kane e Vardy saranno gli unici due trascinatori certi dell’attacco dei Tre Leoni, in attesa di scoprire quale sarà il giocatore che li accompagnerà in quest’avventura.
Nonostante i suoi 18 anni anche Rashford sarà una pedina importante per l’Inghilterra. Il gioiellino di Old Trafford sarà il jolly della sua nazionale, l’attaccante imprevedibile che non ha paura di confrontarsi con i mostri sacri dell’Europa. Nonostante la sua precisione nei tiri e l’ottima mira non rientra fra i possibili titolari di Hodgson, andandosi a piazzare, assieme a Surridge, fra i panchinari pregiati che potrebbero cambiare da subentrati le sorti della partita.
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