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Hertha Berlino, che inizio: primato con il Bayern

Vedere il Bayern Monaco in testa al campionato dopo due giornate non stupisce affatto; quello che invece stupisce è che ad affiancare i ragazzi di Ancelotti non ci sia il Borussia Dortmund (sconfitto dal neopromosso Lipsia), ma l’Hertha Berlino di Pál Dárdai. Il primato delle “Die Alte Dame” è frutto di un lavoro ben preciso di una società che, dopo esser stati eliminata dai playoff di Europa League dal Brøndby, vuole tornare il prima possibile in Europa. L’inizio di stagione promette bene, d’altronde chi ben comincia è a metà dell’opera.

Un primato costruito nel finale

Due vittorie in altrettante partite e primato in testa alla classifica insieme al Bayern Monaco. Può sicuramente essere soddisfatto di questo inizio dei suoi Dárdai che in questi centoottanta minuti ha visto una squadra solida e cinica allo stesso tempo. Solida perché la difesa in due partite ha subito soltanto un goal (proprio come lo scorso anno), dando una dimostrazione di compattezza che è fondamentale se si vuole tornare in Europa; cinica perché ha sempre fatto il minimo per portare a casa le partite realizzando, in due match, quattro reti, due dei quali nel finale. Sia contro il Friburgo che contro l’Ingolstadt, l’Hertha ha segnato nel finale vincendo la prima gara e chiudendo la seconda. Insomma una squadra forte difensivamente e cattiva quanto basta in attacco: un mix perfetto per restare il più possibile nelle zone alte della classifica.

Lustenberger-Stark: sostanza al servizio di Dárdai

Il principale segreto del successo dell’Hertha Berlino non è rappresentato dai goal degli attaccanti: certo le reti dei vari Ibisevic Schieber sono importanti, ma a garantisce quell’equilibrio fondamentale sono Fabian Lustenberger e Niklas Stark. Giocatori poco appariscenti ma molto funzionali, garantiscono quella sostanza indispensabile per una squadra che scende in campo con il 4-2-3-1. Difficili da superare sono due veri e propri mastini davanti la difesa. Raramente Dárdai rinuncia a loro due perché se per vincere le partite è importante segnare, lo è anche non subire goal; ed in questo Lustenberger e Stark sono fondamentali.

Punteggio pieno dopo due giornate e primato in compartecipazione con il Bayern Monaco. L’inizio di Bundesliga dell’Hertha Berlino è più che positivo (l’anno scorso dopo due partite erano a quattro punti). Il prossimo avversario è lo Schalke: un pericoloso testa-coda per continuare a sognare.

Saverio Fattori

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