Un primo tempo difficilissimo, uno scenario a cui nessuno avrebbe voluto assistere poi una ripresa da grande squadra prima dell’harakiri decisivo e il gol consolatorio: al Signal Iduna Park il Monaco supera 3-2 il Borussia Dortmund nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League grazie all’ennesima prestazione magistrale di Mbappe. La squadra di Jardim ottiene il doppio vantaggio nella prima frazione (sbagliando anche un rigore dubbio) poi si fa rimontare dai padroni di casa ispirati da Kagawa e Pulisic, sul 2-1 ancora Mbappe ristabilisce i due gol di scarto ma negli ultimi minuti della sfida Sahin regala a Kagawa il pallone che sancisce il risultato finale. In vista della gara di ritorno che si giocherà tra sette giorni nel Principato i monegaschi ottengono un vantaggio molto importante che permette loro di giocare per due risultati su tre: importante restare focalizzati sul passaggio del turno, la sfida di campionato contro il Dijon permetterà al tecnico portoghese di attuare un turnover massiccio. Discorso diverso per il BVB che giocherà contro l’Eintracht Frankfurt che può ancora sperare di ottenere un posto in Europa League anche se reduce da un momento di forma non particolarmente esaltante.
La chiave tattica – A fare la differenza, in negativo, è stato l’assetto difensivo dei padroni di casa: la linea a 3 di difesa composta da Ginter, Sokratis e Bender disegnata da Tuchel non ha retto l’impatto contro il 4-2-4 (4-4-2 in fase di non possesso) degli uomini di Jardim: Falcao e Mbappe hanno guidato sapientemente il reparto avanzato supportati dalle costanti falcate di Lemar e la classe meravigliosa di Bernardo Silva. Goffo autogol di Bender a parte, la distanza tra la difesa del BVB e il centrocampo è stata costantemente occupata da una delle due punte (principalmente il giovane talento francese): i monegaschi sono stati abili e cinici nella prima frazione dove hanno imposto il loro ritmo alla sfida; nella ripresa il Dortmund ha cambiato marcia mandando in evidente difficoltà gli ospiti ma ciò non è bastato a ribaltare il risultato finale. Allo Stade Louis II sarà tutt’altra partita ma oggi nel Principato si festeggerà fino a tarda notte, i giovani folli di Jardim continuano ad incantare l’Europa con un calcio offensivo di pregevole fattura.