Al King Power Stadium di Leicester, contro le Foxes di Brendan Rodgers, il Liverpool subisce la terza sconfitta consecutiva in campionato. L’ultima volta era accaduta nella stagione 2014/2015 quando i Reds erano allenati proprio dall’attuale allenatore del Leicester.
Dopo la batosta rimediata in casa dal Manchester City di Pep Guardiola, impostosi per 4-1, arriva un’altra bruttissima sconfitta per gli uomini di Klopp che pagano un blackout totale di 6 minuti in cui hanno concesso i 3 gol decisivi ai padroni di casa, vanificando così la meravigliosa rete realizzata da Salah (17esimo gol del capocannoniere del campionato) su uno splendido assist di tacco di Firmino.
Come contro il City, nuovamente protagonista in negativo è stato il portiere del Liverpool, Alisson, che con un’uscita scellerata su un pallone che sembrava innocuo, ha lasciato la porta vuota e regalato così a Jamie Vardy il più facile dei gol.
Un uno-due micidiale quello messo a segno dalle Foxes con i suoi due migliori giocatori, Maddison prima e il già citato Vardy poi. A chiudere i conti ci ha pensato poi il giovane Harvey Barnes con il suo ottavo sigillo in Premier League.
300esima panchina per Jurgen Klopp assolutamente da dimenticare anche perché, come se non bastasse, nel corso del primo tempo e dovuto uscire per un problema fisico James Milner, sostituito poi da Thiago Alcantara.
Ennesimo infortunio di una stagione travagliatissima per i Reds che, nel periodo più difficile dell’era Klopp, dovranno cercare di ritrovarsi in vista dell’imminente sfida valevole per gli ottavi di finale di Champions League contro il Lipsia di Nagelsmann. Champions che rappresenta anche l’ultima occasione per il Liverpool per salvare una stagione finora parecchio negativa.
Per il Leicester si tratta invece di un altro successo illustre che consolida il secondo posto alle spalle dei Citizens e dà fiducia per la sfida di giovedì sera contro lo Slavia Praga, nei sedicesimi di Europa League, competizione in cui le Foxes sono legittimate ad ambire ad arrivare fino in fondo.
