Il Mondiale Under 20 è giunto all’ultima giornata della fase a gironi. La Norvegia, in lotta per diventare una delle migliori terze, si è presentata alla sfida contro l’Honduras con un solo obiettivo: vincere segnando più gol possibili. Il risultato è stato un 12-0 con un giocatore su tutti che si è preso la scena e che si candida fortemente a vincere la classifica cannonieri anche se dovesse essere eliminato. Stiamo parlando di Erling Braut Haland che si è esibito in un vero e proprio show mettendo a segno la bellezza di 9 gol.
Nato a Leeds, in Inghilterra, il 21 luglio del 2000, Haland in Norvegia è visto come l’erede di due grandi punte che hanno fatto la storia come Tore André Flo e Ole Gunnar Solskjær. La carriera professionistica di Haland è iniziata in una squadra di terza divisione norvegese, il Bryne FK, con cui ha giocato 16 partite non riuscendo a trovare la via del gol. Le sue doti, però, sono state notate dal Molde FK che gli ha fatto fare un bel salto di categoria portandolo a giocare nella massima divisione norvegese. Al Molde i gol sono arrivati, 20 centri in 50 presenze che hanno attirato su di lui gli occhi di squadre ben più importanti. Addirittura nella scorsa estate sembrava potesse essere vicinissima la firma sul contratto con la Juventus. Prima che arrivasse la chiamata del Red Bull Salisburgo nel gennaio scorso, Haland si era messo in mostra nei preliminari di Europa League segnando 4 gol in 5 partite con la maglia del Molde. Fin da giovanissimo è stato sempre presente nelle varie selezioni nazionali partendo dall’Under 15 e la sua scalata verso la nazionale maggiore, non ancora raggiunta, parla di 30 gol segnati in 45 partite totali.
Nel match contro l’Honduras, Haland ha messo in mostra un repertorio di tutto rispetto. Nonostante l’avversario sia stato, per usare un eufemismo, assente dal primo all’ultimo minuto, Haland ha segnato 7 gol di sinistro, 1 di destro e 1 su calcio di rigore. Fisicamente, con il suo metro e 91 centimetri, il gioiellino norvegese è una punta vera e propria anche se, nonostante la stazza, riesce spesso e volentieri a dialogare con i compagni fuori dall’area di rigore grazie ad una buona padronanza tecnica. A 18 anni essere già descritti come uno dei millenials più attesi d’Europa non fa altro che avvalorare quanto di buono fatto fino ad ora. Per provare a raccontarvi ulteriormente che tipo di giocatore è Haland possiamo dire che il suo stile assomiglia molto a quello di Ibrahimovic, con le dovute proporzioni ovviamente. Padronanza del proprio corpo, forza fisica dominante e una tecnica inusuale per un giocatore cosi imponente fanno di Haland un giocatore che sembra potersi regalare un futuro roseo. Le occasioni fino ad ora le ha colte al balzo e questo non è un fattore da sottovalutare vista l’età, ora l’attaccante norvegese sogna di continuare a stupire in questo Mondiale Under 20 per poi infiammare l’estate del calciomercato.
Intanto, i 9 gol segnati all’Honduras rappresentano un record nella competizione come il maggior numero di reti realizzate in una singola partita. In generale, invece, Haland è vicinissimo a raggiungere i 10 gol fatti in totale da Adailton nel 1997 e al recordman Saviola capace di segnarne 11 nel 2001.
Ecco a voi una compilation con tante belle giocate e tanti gol del giovanissimo attaccante norvegese:
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