Alla 22esima giornata di campionato, nel bel mezzo del mercato invernale, lo Swansea ha deciso di affidarsi a Francesco Guidolin per cercare di centrare l’obiettivo salvezza. Un punto era il distacco dalla zona retrocessione, solo 20 i gol fatti e l’ombra di un ritorno di Brendan Rodgers, a fine stagione, aleggiava sulla panchina del tecnico ex Udinese. Partendo da queste premesse si è guadagnato la fiducia della società grazie all’ottimo lavoro svolto.
La firma sul rinnovo contrattuale è ufficialmente arrivata, ma gli accostamenti Celtic-Rodgers e le parole spese da Huw Jenkins (chairman dello Swansea) portano a pensare che Guidolin continuerà ad allenare in Galles. Il compito dell’italiano era quello di evitare la retrocessione, ma lui è andato oltre; infatti ha totalizzato 24 punti in 15 partite, invertendo il trend negativo che segnava 22 punti in 22 gare. La squadra ha iniziato a segnare più gol (20 in 22 prima, 21 in 15 con Guidolin) e questo ha incrementato l’equilibrio generale sui due lati del campo, dato che non era più necessario spingersi in massa in attacco per cercare di portare a casa dei risultati positivi. L’armonia trovata da Guidolin, ha portato lo Swansea a proporre gioco anche contro avversari più forti sulla carta e ne sono la prova gli illustri scalpi di Arsenal, Chelsea, Liverpool e West Ham ad Upton Park.
“Non mi ha sorpreso perché conosco il mio gruppo, la mia squadra. Non è una sorpresa perché abbiamo un buon gruppo e molti buoni giocatori e sono felice per loro, perché oggi hanno giocato una buona partita e sono felice. Complimenti ai miei giocatori. La nostra stagione non è finita e la mia squadra non è sulla spiaggia. Abbiamo dimostrato questo nelle ultime settimane contro il Liverpool e ora contro il West Ham, e spero anche ala prossima giornata contro il Manchester City.” ha detto il tecnico italiano dopo la partita vinta 1-4 contro gli Hammers. Parole accuratamente spese, anche per mandare un segnale alla dirigenza, per dimostrare che ha la situazione in mano e la sua squadra non ha mollato dopo aver agguantato la permanenza in Premier League.
L’avventura col calcio brittannico affascina molto Francesco Guidolin, che già a Udine si era cimentato in un’esperienza di questo tipo, in più per un allenatore così bravo a valorizzare giocatori giovani e semi-sconosciuti, la possibilità di fare un mercato con notevoli possibilità economiche è allettante a dir poco. Durante questa stagione di Premier, l’italian job è stato un fattore non solo per il Leicester, ma anche per lo Swansea, che ha deciso di continuare nel progetto con Guidolin, rinnovandogli il contratto fino al 2018.