Una partita delicata per entrambe; il Barcellona, dopo la sofferta vittoria sul campo del Leganés, aveva bisogno di conquistare i tre punti per chiudere il discorso qualificazione. Molto più delicata la situazione in casa Dortmund, obbligato a uscire dal Camp Nou con un risultato positivo; una sconfitta, infatti, avrebbe ulteriormente compromesso la posizione di Favre. Il match non è mai stato in discussione grazie ad una prova concreta dei blaugrana. Ancora una volta decisivo Messi, alla sua presenza numero settecento, con due assist e un goal. Il Barcellona vince e vola agli ottavi di finale (per il primo posto servirà almeno il pari nell’ultima giornata); il Dortmund ha bisogno di una svolta.
Barcellona, la notte di Griezmann
Ancora una volta è stato Messi-show; nella sua partita numero settecento decide di portare a spasso il Borussia Dortmund e trascinare il suo Barcellona. Assist, goal, una serie di giocate di straordinaria bellezza e quella sensazione di dominio assoluto che si ha quando il numero dieci blaugrana veste i panni dell’extraterrestre, ossia nel novanta per cento dei casi. Nella notte del Camp Nou c’è spazio anche per i partner della Pulga. Suarez risponde a una due giorni Champions di bomber mentre Griezmann realizza il primo goal europeo con la sua nuova squadra. Serata quasi perfetta; Valverde, infatti, deve fare i conti con l’infortunio di Dembélé e i soliti momenti di blackout che anche stasera potevano compromettere una gara controllata per settanta minuti.
Dortmund, altra serata da dimenticare
Il Dortmund perde il pelo ma non il vizio; ennesimo primo tempo regalato da parte del BVB. Il problema è che al Camp Nou non ti puoi permettere nessun errore e, questa sera, di sbagli ne sono stati commessi in abbondanza. A partire da Favre: in una partita dove devi obbligatoriamente giocare di ripartenza uno come Sancho non può partire dalla panchina (una volta entrato il Borussia si è reso pericoloso). Il destino dell’allenatore sembra segnato e non è detto che sarà all’Olympiastadion sarà lui a guidare le Wespen; per la qualificazione agli ottavi serve battere lo Slavia e sperare nella sconfitta dell’Inter con il Barca. Un mezzo miracolo per salvare una stagione nata sotto ben altre prospettive.