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Grecia-Bosnia, per non perdere contatto dal Belgio

Big match nel Gruppo H di qualificazioni mondiali; al Georgios Karaiskakis (la casa dell’Olympiakos) si gioca Grecia-Bosnia, sfida già decisiva per il futuro delle due nazionali. Il confronto tra i ragazzi di Micheal Skibbe e gli uomini di Mehmed Baždarević potrebbe, con molta probabilità, decretare la squadra che contenderà al Belgio il primo posto del raggruppamento. La Grecia vuole continuare il suo cammino, fin qui perfetto, mentre la Bosnia vuole dare continuità dopo il successo contro Cipro. L’obiettivo, per entrambe le nazionali, è abbastanza chiaro: non perdere contatto con il Belgio (che sfiderà, in casa, l’Estonia).

Grecia, vincere per restare a contatto

Nove punti in tre partite, con otto goal fatti e soltanto uno subito. La marcia degli ellenici verso Russia 2018 è perfetta e gran parte del merito va all’allenatore; Micheal Skibbe sembra aver trovato la formula giusta per riportare la Grecia a livelli post Euro 2004. La partita contro la Bosnia ha il sapore di una finale, che sarà giocata senza il romanista Manolas (rimasto a trigoria a causa di un infortunio subito al naso). Solito 4-2-3-1 per gli ellenici con Karnezis tra i pali, linea difensiva in cui ai lati avremo Torosidis e Tzavellas e  il duo Oikonomou-Papastathopoulos al centro. La coppia Maniatis-Papadopoulos sulla mediana a fare legna e a coprire le spalle ai trequartisti Mantalos, Fortounis e Bakasetas, che avranno il compito di servire Mitroglou, unico riferimento offensivo.

Bosnia, vietato perdere contatto

Dopo la sconfitta contro il Belgio, la Bosnia, onde evitare di perdere ulteriore contatto dalla testa della classifica, non può più sbagliare. Quella del Pireo ha tutta l’aria di essere la gara decisiva sul cammino che porta al MondialeBaždarević è consapevole che le speranze di andare in Russia passano da questo confronto. Il tecnico bosniaco confermerà il 4-4-2 che da anni è diventato il marchio di fabbrica della formazione balcanica. Le maggiori speranze di successo per la Bosnia passano, indubbiamente, dalle invenzioni di Pjanić e dai goal di Dzeko, che sta vivendo un periodo di forma eccellente. Saranno loro a prendersi sulle spalle una nazionale che, dopo la sconfitta con il Belgio, ha finito il bonus errori e deve vincere per non complicarsi ulteriormente la strada verso il Mondiale.

Quello di stasera è il quarto precedente in Grecia tra le due nazionali; il bilancio è di due vittorie per gli ellenici e un pari, che risale all’ultimo incrocio tra le due nazionali. Bosnia, dunque, che in terra greca non ha mai vinto, ma c’è sempre una prima volta.

Saverio Fattori

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