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Gravi errori e primato a rischio: la falsa (ri)partenza del Porto

Modo peggiore per ripartire per il Porto non c’era: la sconfitta in casa del Famalicao rischia di essere uno dei momenti cruciali di una stagione che fin qui alla squadra di Conceição ha regalato ben poche gioie. La ripresa del campionato poteva essere utile per provare a raggiungere almeno uno degli obiettivi di questa annata, partita con la delusione dell’eliminazione ai preliminari di Champions e proseguita con la figuraccia ai sedicesimi di Europa League con il Bayer Leverkusen.

Testa e gambe non hanno girato in questa prima partita del secondo blocco di stagione, contro un Famalicao che sembra gradire le fasi di avvio. Erano stati la grande rivelazione delle prime giornate, addirittura in testa per qualche turno, per poi lentamente farsi risucchiare verso la metà della classifica. Lo stop però ha ridato alla squadra di João Pedro Sousa il giusto approccio alle gare, tanto da riuscire a far cadere la prima in classifica.

Il Porto però ci ha messo del suo, soprattutto con il portiere Marchesín, protagonista di un errore colossale in occasione dell’1-0, e non impeccabile anche sul 2-1 finale di Pedro Gonçalves, quello che a oggi è probabilmente il giocatore più interessante del Famalicao, seppur appartenente alla scuderia portoghese del Wolverhampton.

Ma oltre agli errori del portiere argentino, anche la solidità sotto porta è stata un fattore: Marega ha sbagliato un gol davvero facile per un attaccante come lui in avvio di gara, mentre il promettente colombiano Luis Díaz ha sprecato una palla gol clamorosa dopo una strepitosa giocata individuale nello stretto.

Il 2-1 finale rischia di avere effetti drammatici per il campionato del Porto, che adesso non dipende più da se stesso: il Benfica nell’abbordabile incontro con il Tondela, squadra che ha bisogno degli ultimi punti per blindare la salvezza, ha l’opportunità di replicare al sorpasso arrivato all’ultima giornata prima della sosta.

Sarebbe l’ennesimo cambio di posizione per una lotta al titolo avvincente come in poche occasioni, ma macchiata dall’annata deludente al di fuori dei confini nazionali da parte di entrambe. Una lotta più per salvare la stagione che per esaltare la rivalità più importante della storia del calcio portoghese.

simonegamberini

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