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Il Real Madrid passeggia a Granada e torna in testa alla Liga

Al Nuevo Estadio de Los Carmenes il Real Madrid ha trovato la seconda vittoria consecutiva: 4-1 al Granada che non ha saputo colmare il gap tecnico coi blancos. Gara agile quella dei ragazzi di Ancelotti, tornati il testa alla Liga dopo il pareggio del Siviglia e, soprattutto, la vittoria dell’Atlético.

Real al completo: nessun turnover per Ancelotti

Nonostante una qualificazione agli ottavi di Champions League ancora da conquistare matematicamente in settimana, i blancos si sono presentati in Andalusia senza accennare al turnover. Ancelotti non ha sottovalutato la fame dei ragazzi di Moreno, in cerca di punti che li tirassero via dai bassifondi della classifica. Una traferta insidiosa, nonostante il Real fosse favorito già alla vigilia: per un’ora, la partita del Los Carmenes è stata in bilico, almeno nel risultato.

Tuttavia, il dominio del Madrid ha saputo prendere il largo già nella prima mezz’ora, con l’uno-due messo a segno da Asensio Nacho. Il fantasista spagnolo, che con Carletto si sta ritrovando, ha già eguagliato i centri stagionali della passata stagione: senza infortuni, il maiorchino sta dimostrando di essere un’ottima risorsa per il Real. Dal versante destro dell’attacco dei blancos si è passati al quello mancino, con la ripresa che ha visto chiudere la partita dalla catena Vinicius JrMendy. Nel mezzo, il centrocampo dei veterani che ha aggirato l’affannoso pressing dei padroni di casa, lasciando libero sfogo ai giovani sulle corsie laterali, le chiavi del match.

Padroni di Spagna

L’andamento di questo primo terzo di campionato aveva già suggerito qualche spunto. Il Real ha trovato la giusta alchimia tra passato e presente, con qualche leva del prossimo futuro che si è già affacciata sui grandi palcoscenici che i blancos calcano. Un ricambio generazionale iniziato con la seconda gestione di Zidane e che Ancelotti sta perfezionando, grazie ad un organico vario, completo e capace di vincere. La responsabilità e la fiducia data ai giovani, guidati sempre dall’ossatura di una squadra capace di vincere tre Champions League consecutive può togliere tante soddisfazioni al Madrid, in una stagione che li vede ad oggi favoriti per la Liga.

Luigi Romanelli

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