Durante il Mondiale è stato uno dei talenti più osservati: forse perché la Juventus aveva messo gli occhi su di lui con largo anticipo o forse perché a far brillare la Russia di Cherchesov è stato proprio il suo talento. Fatto sta che Golovin è stato il vero uomo copertina di un cammino importantissimo per la nazionale russa, mai così competitiva in un Mondiale sotto questo nome.
E la sfida per Golovin doveva arrivare quest’anno. Nessuna possibilità di ritardare la possibilità di mettersi in gioco. Il salto dalla Premier russa alla Ligue 1 non è così spaventoso visto anche il ranking dei due campionati, e mettersi in gioco con la principale candidata a disturbare il PSG per il prosismo anno può essere un primo step per poter rendere meno complicato l’eventuale salto ai piani più alti del calcio europeo.
Golovin poi è uno che le sfide le sa accettare, come dimostra l’abilità nel sapersi mettere in gioco nella stagione più importante della sua carriera con grandi prestazioni e gol sia in Europa League che al Mondiale.
Gli occhi questa volta non saranno tutti per lui, ma se il talento non mente sarà a breve in grado di attirare su di sé l’attenzione che gli ha riservato il Mondiale. Con la speranza di essere la nuova stella lanciata dal Monaco.
