Comincia finalmente la Gold Cup, ultimo grande appuntamento estivo per nazionali che vedrà impegnate le squadre della confederazione Concacaf, che comprende Nord e Centro America e le isole caraibiche. Giornata storica quella di ieri per la manifestazione: la nazionale della Guyana Francese ha fatto il suo esordio assoluto nella competizione segnando anche i primi gol che rimarranno negli annali in una partita comunque persa per 4-2. Bene invece l’esordio della Costa Rica contro l’Honduras.
Una festa per Guyana Francese e Canada
L’ennesima edizione statunitense della Gold Cup vede esordire la nazionale guianese. L’inizio è traumatico: il Canada va in vantaggio di 3 gol e sembra destinato a dare una lezione storica alla matricola del girone ma la partita incredibilmente si riapre fino a portarsi sul 3-2. In contropiede però arriverà il poker canadese che blinda il risultato.
E’ Roy Countout il calciatore a segnare il primo gold ella Guyana Francese in Gold Cup: l’attaccante classe 1985 vanta una buona esperienza in Europa dove ha vestito le maglie di Metz, Auxerre e Sochaux in Francia e quella del Mouscron in Belgio. Per lui sarà una giornata indimenticabile.
Una festa per al Guyana Francese che esordisce andando anche in gol, una festa per il Canada che vince la partita e si piazza bene nel girone, questa gara inaugurale fa contenti tutti.
Costa Rica OK con l’Honduras
Vince anche la Costa Rica, protagonista di un 1-0 contro l’Honduras che vale il primo posto in coabitazione con il Canada nel Gruppo A. Decide un gol di Urena che potrà rivelarsi importantissimo nell’ottica qualificazione: nonostante le gerarchie attuali della classifica è l’Honduras la squadra più pericolosa per soffiare il primo posto ai Ticos e aver vinto lo scontro diretto mette subito in chiaro chi è che punta con maggiore serietà al passaggio diretto del turno e chi invece dovrà giocarsi il tutto per tutto per rientrare tra le migliori seconde.
La vittoria di misura non fa certo notizia: segnare all’Honduras è sempre molto complicato per via di un atteggiamento tattico molto chiuso come il canonico 5-3-2 honduregno che porta a molti falli e poco gioco.