Quest’oggi Roy Hodgson ha diramato le convocazioni provvisorie per l’Inghilterra in vista di Euro 2016. Nella sua preselezione, accanto alle stelle che hanno brillato in Premier League, ci sono anche alcune sorprese, come il giovanissimo Marcus Rashford, il diciottenne che ha incantato la parte rossa di Manchester.
Ma ci sono alcuni giocatori che, nonostante il duro lavoro, sono stati esclusi dalla lista di Hodgson. Ecco allora che il DailyMail ci propone le cinque esclusioni eccellenti dell’Inghilterra che noi andremo ad analizzare.
La prima sorpresa è senza dubbio Mark Noble, il centrocampista del West Ham. Neanche i 7 gol e 4 assist in 37 presenze, un apporto fondamentale per la bella stagione del West Ham, hanno fatto cambiare idea a Hodgson, che gli ha preferito Delph del Manchester City e Wilshere dell’Arsenal, due giocatori poco presenti in campionato (soprattutto il centrocampista dei Gunners,soltanto 3 presenze) e decisamente meno incisivi.
Anche il terzino sinistro dell’Everton, Leighton Baines, sarà costretto a guardare la sua Inghilterra dal divano. Il 31enne, che probabilmente avrebbe chiuso con l’Europeo la sua carriera in nazionale ha vissuto una stagione di alti e bassi, a causa anche della sua brutale onestà sulla mancanza di unità all’interno della sua squadra che ha messo nei guai Roberto Martinez, allenatore dei Toffees. Nonostante questo Baines ha messo a segno due gol nelle due ultime partite casalinghe in campionato che, uniti ai due assist e alla sua bravura nei cross e nei calci piazzati avrebbero dovuto far scattare l’interesse di Hodgson.
Anche Jermain Defoe non è stato fortunato. Il bomber che con i suoi 15 gol ha salvato il Sunderland dalla retrocessione non ha ricevuto il meritato premio da Hodgson. La sua stagione super e l’esperienza maturata in questi anni avrebbero potuto renderlo un panchinaro d’oro, il sostituto d’impatto su cui puntare. Ma il tecnico inglese ha preferito la freschezza di Rushford che arriva sicuramente da una stagione sorprendente, ma non assicura la stessa sicurezza di Defoe.
Neanche il capitano dell’Everton, Phil Jagielka, è rientrato nei piani di Hodgson, che ha puntato su di lui soltanto per le amichevoli di lusso contro Germania e Olanda. Nella vittoria contro il Norwich ha dimostrato di poter guidare ancora con autorevolezza la sua squadra, nonostante i suoi 33 anni. Se si tiene conto poi che il tecnico dei Tre Leoni ha convocato soltanto tre difensori centrali (Gary Cahill, Chris Smalling e John Stones), Jagielka avrebbe potuto avere l’onore di chiudere al meglio la sua carriera in nazionale dopo averla onorata con 39 presenze e 3 reti.
Chiude la lista degli esclusi eccellenti Michael Carrick, il mediano del Manchester United. 34 anni, esperienza da vendere (290 presene con i Red Devils) ed un palmares di tutto rispetto non hanno avuto nessun effetto su Hodgson, che ha definito il giocatore essenziale in passato (34 presenze in nazionale per lui), ma troppo sfortunato con gli infortuni.
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