La bella gioventù è pronta a stupire fino in fondo; laa vittoria del torneo olimpico, infatti, sarebbe il coronamento di un movimento calcistico basato sui giovani e sulla loro costante crescita. Non è un caso che la nazionale tedesca sia arrivata in semifinale (stasera la sfida alla Nigeria) e non è nemmeno un caso che dei diciotto ragazzi convocati da Hrubesch, diciassette giochino in Bundesliga (tra prima e seconda divisione). Questo perché in Germania puntano molto sui giovani, subito inseriti in palcoscenici importanti. Andiamo ad analizzare l’undici titolare di una nazionale pronta a prendersi l’oro olimpico; la bella gioventù tedesca vuole la medaglia più preziosa.
Portiere ventitreenne del Colonia, Horn sta difendendo i pali della sua nazionale con buoni risultati. Nonostante i cinque goal subiti nelle prime due partite, negli ultimi due match ha mantenuto la porta inviolata e ora si prepara ad affrontare l’attacco nigeriano. Dotato di grandi riflessi, il suo punto di forza sono sicuramente le uscite basse. L’eredità di Neuer la potrebbe prendere lui, prima però vuole conquistare la medaglia d’oro
La fascia sinistra è occupata dal terzino dell’Hoffenheim. Forte fisicamente è difficile da saltare nell’uno contro uno e in fase offensiva è sempre un pericolo perché è dotato di un ottimo piede con cui mette sempre palloni invitanti per i compagni. La sua duttilità lo rende indispensabile per qualsiasi allenatore; infatti, Toljan può ricoprire tutti e quattro i ruoli della difesa.
Uno dei tanti giovani del Borussia Dortmund, Ginter è indispensabile per la sua Germania in entrambe le fasi. Mentre in difesa la sua abilità nell’uno contro uno e la sua velocità lo rendono ostico per qualsiasi attaccante, nell’area avversaria la sua abilità nel gioco aereo lo rendono un pericolo costante
Accanto a Ginter, troviamo il gigante dell’Hoffenheim. Dotato di un buon piede, molto spesso è da lui che partono le azioni della Germania. Il suo metro o novantaquattro lo rende praticamente insuperabile sulle palle alte dove è anche pericoloso per le difese avversarie.
La difesa viene completata dal terzino destro del Lipsia che quest’anno farà il suo esordio in Bundesliga. Vent’anni e ancora molti margini di miglioramento, ma anche la consapevolezza di avere già ottime basi. Ottima spinta e buona fase difensiva lo rendono uno dei prospetti più interessanti del calcio tedesco.
Davanti la difesa troviamo i fratelli Bender. Entrambi ventisettenni giocano uno al Dortmund (Sven) e uno al Leverkusen (Lars). Mentre Sven è una vera e propria diga davanti la difesa ed è difficilmente superabile, il fratello ama molto di più inserirsi senza palla per andare a fare male alle difese avversarie
Vent’anni e un futuro assicurato. In questo momento gioca nel Bayer Leverkusen ma tra qualche anno lo troveremo in una squadra più blasonata. Julian Brandt è uno dei talenti più puri del calcio tedesco: può giocare in tutti e tre i ruoli dietro la punta, ama svariare su tutto il fronte offensivo e nell’uno contro uno è difficilmente prendibile.
Dal lato opposto di Brandt troviamo Gnabry, esterno offensivo dell’Arsenal. Dotato di una straordinaria velocità, ama giocare di sponda con la punta di riferimento per poi entrare dentro il campo e calciare verso la porta. Ventuno anni ed un futuro assicurato sia con l’Arsenal che con la Germania.
Dietro la punta troviamo il trequartista dello Schalke 04. Destro naturale, ama molto l’assist e cerca sempre l’uno due per mandare in porta i propri compagni. Se continua così la prossima cessione illustre in casa Schalke sarà quella di Meyer.
A capitalizzare il lavoro dei compagni ci pensa il gigante del Lipsia. L’ex Werder Brema sa come muoversi in area di rigore e i suoi quasi due metri lo rendono devastante di testa. Nonostante la stazza è anche abbastanza rapido, soprattutto nello stretto. A lui è affidato il compito di portare la Germania sul gradino più alto del torneo olimpico.
Una menzione però va fatta anche alla panchina. A disposizione di Hrubesch ci sono Bauer, Christiansen, Huth (secondo portiere), Philipp Max, Petersen, Promel e Goretzka; riserve di lusso per una Germania pronta a vincere l’oro.
La speranza tedesca è che questi ragazzi possano prendere la medaglia olimpica, quella più preziosa, sia per riscattare la Germania dei grandi (uscita in semifinale agli Europei), sia per dare continuità ad un progetto che mette al centro i giovani. Stasera la sfida alla Nigeria, poi chissà; la bella gioventù tedesca potrebbe tingersi d’oro.
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