Come di consueto, il mese di aprile nello stato fiammingo è sempre sinonimo di trepidazione calcistica: la febbre “pallonara” sale come birra nei calici, perché su tutti i cartelloni pubblicitari delle 6 città interessate vengono mostrate 4 parole distinte; Jupiler Pro League play-off. Questo mini-campionato formato da 6 squadre in cui tutte si sfideranno tra andata e ritorno, coinvolgerà quest’anno: Genk, Gent, Oostende, Anderlecht, Zulte Waregen ed infine il primo classificato Club Brugge.
Le danze sono partite con la prima sfida del venerdi che ha visto di fronte ai 20122 spettatori della Ghelamco Arena di Gand, la “battaglia” tra i padroni di casa del Gent contro una delle sorprese degli ultimi 4 anni della Jupiler League: lo Zulte Waregen. Sfida maschia senza dubbio a causa della fisicità e dei ritmi imposti dalla squadra di casa, che totalizzano un imparziale 64% di possesso palla con 10 tiri di cui la metà in porta, impegnando il povero portiere Steppe in almeno 4 parate decisive. Dopo 35 minuti di assedio, paradossalmente è lo Zulte a passare in vantaggio con bomber Leye servito dall’assist di Baudry, andando negli spogliatoi con un vantaggio a dir poco fortunoso. Nel secondo tempo il Gent alza il pressing sui centrocampisti avversari, facendo forzare molte palle perse e conquistando moltissimi metri soprattutto grazie alla sapiente regia di Deaux. Al 50° si ritorna in parità con il gol di Kums che riportà in partita il Gent, che però non riesce a raddoppiare a causa di alcuni sbagli, soprattutto per l’imprecisione nei passaggi negli ultimi 20 metri. Dopo 6 minuti di recupero, l’arbitro Lambechts decreta il risultato finale della partita con il triplice fischio, che costringe al pareggio il Gent mentre rende felice lo Zulte, consapevole di aver guadato uno dei torrenti più impetuosi della stagione.
Che lo spirito dei play-off infuochi sia le curve che i giocatori in campo è sempre risaputo, ed una testimonianza l’abbiamo avuta soprattutto con la sfida del sabato tra l’Oostende e il Club Brugge all’Albertparkstadion: basti pensare che dopo nemmeno 19 minuti il Club Brugge si sia ritrovati con un uomo in meno e in avanti nel risultato con l’autogoal decisivo per la sfida del difensore Godeau. La partita non declina dai binari della sfida fisica, infatti l’arbitro ha dovuto estrarre altri 6 cartellini gialli e un’altro rosso all’indirizzo di Gohi; partita povera di emozioni soprattutto nel secondo tempo , in cui i contropiedi dell’Oostende non riescono a colpire la granitica difesa del Club Brugge. I ragazzi di Michel Preud’Homme ritornano con 3 punti importanti per l’inizio di questa avventura, sconfiggendo un’avversario molto ostico, con un clima infuocato sia dalle tribune che dal gioco fisico di entrambe le compagini.
Ultima, ma sicuramente non per importanza la sfida della domenica: Anderlecht vs Genk. Al Constant Vanden Stock Stadium va in onda uno spettacolo offensivo tra i due migliori attacchi della stagione, che totalizzano 29 tiri totali, con un leggero predominio per i ragazzi di Coach Hasi. Paradossalmente il gol della vittoria per l’Anderlecht arriva nel secondo tempo a causa di un’autogol sfortunato del portiere Bizot, che ribadisce in rete con la testa un tiro di Contè ribattuto dal palo.
Si ripartirà venerdì con le sfide tra Genk-Oostende, sabato con Club Brugge-Gent e domenica con Zulte Waregen-Anderlecht.
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