Il Mallorca è tornato in Liga: due promozioni in due anni per ritornare al proprio posto, tra le grandi di Spagna. La capitale delle Baleari è una delle storiche piazze della Liga, da cui sono transitati calciatori di altissimo livello: nulla di strano per un’isola che ha dato i natali a campioni dello sport come Rafael Nadal e Jorge Lorenzo, oltre anche a un ottimo calciatore di oggi quale è Marco Asensio.
El Vikingo o anche La Bestia. Un centrale di difesa noto per la sua aggressività nelle sue esperienze tra Barcellona e Mallorca. Da piccolo giocava a tennis, poi scelse di diventare un calciatore, lasciando la racchetta al suo nipotino Rafael che poi avrebbe riscritto la storia di quello sport. Probabilmente è il difensore più forte mai passato dalle Baleari.
Un argentino che ha lasciato il segno a Palma. Arrivò dal Lanús nel periodo d’oro della storia del Mallorca, con cui vinse una Supercoppa di Spagna e una Copa del Rey. Giocatore dotato di enorme tecnica, bravo a svariare su tutto il fronte alle spalle delle punte: è passato anche da Atlético Madrid e Villarreal in Spagna prima della sua esperienza in Grecia dove ha proseguito la sua carriera anche nelle vesti di allenatore.
Vero, la figura di Valerón la si associa più facilmente al Deportivo La Coruña visto che a Mallorca ci passò per solo un anno. Ma la sua enorme qualità lo fa figurare comunque come uno dei grandissimi giocatori del club delle Baleari: lui viene dall’altro arcipelago spagnolo, le Canarie, e ha vestito diverse maglie in giro per la spagna. Tecnica sublime, un calcio di una pulizia fuori dal normale. Basta poco per innamorarsi del Mago.
Vincere una classifica marcatori con il Mallorca non è una cosa da tutti. Nel 2007/08 la stagione di Dani Güiza fu fuori dal normale: per numeri, rendimento e anche per quell’esultanza che divenne virale in poco tempo. Partì anche per Euro 2008, torneo che vinse con la Spagna in Austria e Svizzera, prima di cominciare un girovagare per il mondo che ha fermato la sua ascesa. Non è durato tanto il suo momento d’oro, ma quella stagione rimane nella storia della Liga.
Il Real Madrid si lasciò scappare uno dei migliori talenti in circolazione: Samuel Eto’o passò al Mallorca dopo un’esperienza in prestito praticamente senza presenze all’Espanyol. Il risultato fu incredibile, con 70 gol fatti in quattro stagioni e mezzo: è stato senza dubbio l’africano più forte della storia della Liga e dopo quella meravigliosa parentesi a Mallorca passò al Barcellona dove vinse due delle tre Champions League conquistate in carriera.
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