Il quarto pass per il Mondiale di Russia 2018 lo strappa il Giappone che vince lo scontro diretto con l’Australia e con una giornata di anticipo guadagna i biglietti per la prossima manifestazione iridata. Dopo l’Iran sono la seconda squadra asiatica a qualificarsi al Mondiale.
A Saitama i Samurai Blu interpretano alla perfezione la partita più importante di questa fase dell’anno grazie ad una perfetta applicazione tattica che è andata a scombussolare ogni piano dell’Australia. I segreti sono quelli alla base della cultura calcistica giapponese: corsa, velocità, inserimento. L’ideale per fronteggiare una squadra più fisica e meno disposta al palleggio.
E i Socceroos questi inserimenti li hanno sofferti per tutta la partita non riuscendo ad imporre la propria supremazia fisica in nessuna parte della gara. I tagli alle spalle della difesa sono stati la chiave del successo giapponese con Inui, calciatore in forza all’Eibar, vera e propria spina nel fianco della difesa australiana.
Il gol che ha cambiato la storia della partita però l’ha segnato Takuma Asano, giovane attaccante dell’Arsenal parcheggiato a Stoccarda per farsi le ossa: palle geniale di Nagatomo e nello spazio il classe ’94 trova i tempi perfetti per bucare difesa e portiere.
Poi la reazione australiana è fiacca e nella ripresa arriva il giustissimo 2-0 di Ideguchi che trova l’incrocio dei pali con un destro imparabile e tremendamente spettacolare.
Era la gara più attesa del girone ma forse di tutto il blocco asiatico per quanto riguarda questa giornata. Il Giappone va convincendo ai Mondiali, l’Australia invece dovrà sperare che i nipponici non si prendano pause nell’ultima giornata visto che affronteranno l’Arabia Saudita, diretta concorrente dei Socceroos che in caso di vittoria costringerebbe i ragazzi di Postecoglu al doppio spareggio.