L’Heerenveen inizia benissimo il 2017 con una vittoria importantissima contro l’Ado Den Haag. I biancoblu, dopo un primo tempo anonimo, si svegliano nella ripresa rifilando un secco 2-0 agli avversari. L’autore delle reti porta solamente un nome: Ghoochannejhad. L’iraniano ha coronato l’ottima prestazione con una doppietta, salendo a 9 nella classifica marcatori. L’Eredivisie inizia a parlare persiano dopo i due gol messi a segno da Jahanbakhsh nella serata di venerdì con la maglia dell’Az. Ma andiamo a scoprire qualcosa in più sul classe ’87 che sta trascinando il suo club in Europa…
Ghoochannejhad nasce a Mashhad nel 1987: la punta è di origine iraniana e naturalizzato olandese. La sua avventura calcistica parte nelle giovanili del Cambuur nel 2003. Dopo un anno cambia immediatamente casacca trasferendosi all’Heerenveen. Il ragazzo si mette in mostra convincendo ulteriormente il club a puntare su di lui. Iniziano così i tantissimi anni di prestiti: il primo è nel Eagles nel 2006-2007 dove scenderà in campo in 13 occasioni, gonfiando la rete 4 volte. Tornato alla base, l’Heerenveen decide di tenerlo, ma solo 2 presenze in tutto il campionato portano la punta a cercare un altro posto per giocare. La soluzione è sempre la stessa: prestito in Eerste Divisie con l’Emmen nel 2009. Con i biancorossi giocherà per 6 mesi con 12 presenze e una rete. L’andamento non è dei migliori e la società decide di venderlo, nel mercato estivo, all’Eagles. Tornando a vestire la maglia giallorossa, Ghoochannejhad scende 10 volte in campo siglando ben 6 reti. La fiducia comincia a tornare nell’iraniano che con le aquile mette in mostra tutto il suo talento da bomber. Su di lui mette gli occhi il Cambuur che lo acquista in estate per lasciarlo titolare nell’intera stagione: la fiduca viene ripagata con 15 gol e 37 presenze.
L’ottimo score impressiona il Sint-Truiden, formazione belga, che lo tessera nell’estate del 2011. Il calciatore rimarrà per due anni con il nuovo club, siglando 17 reti in 32 occasioni. Nel 2013 sembra giunto il momento del salto di qualità con il passaggio allo Standard Liegi. Finalmente una massima divisione per l’attaccante che, però, viene gestito male. Ghoochannejhad verrà impiegato pochissimo, in solo 8 occasioni, ma nonostante tutto un sigillo riesce a regalarlo ai tifosi. Bocciato completamente dal proprio tecnico, l’iraniano vola al Chalton, tornando in una divisione minore, nel 2014. Giunto nel mercato invernale, disputerà 15 partite centrando la porta una volta. Lo score è veramente troppo basso e il club britannico lo cede in prestito in terre arabe.
Ovviamente, in campionati meno complicati, il suo bagaglio tecnico fa la differenza: nella stagione 2014-2015 con l’Al-Kuwait, in 10 match, riuscirà a gonfiare la rete per 11 volte. Nel calciomercato di gennaio viene ceduto, sempre in prestito, in Qatar all’Al-Wakrah, ma la sua fortuna è minore: 9 volte impiegato e solo 2 centri. Il continuo cambiare squadra e nazione non ha mai aiutato il ragazzo ad ambientarsi realmente e a trovare una giusta dimensione dove far esplodere le sue doti. La parentesi araba si conclude con il ritorno al Chalton per essere confermato nel campionato 2015-2016. La società e il tecnico gli affidano le chiavi dell’attacco, ma la fiducia è mal riposta: 23 partite e solamente 2 gol. La bocciatura è sacrosanta e Ghoochannejhad si ritrova a valutare tutte le offerte possibili per cambiare aria. La chiamata dell’Heerenveen, dall’Olanda, è troppo importante per essere rifiutata e l’iraniano impiega pochissimo a riabbracciare la sua patria e la squadra che lo lanciò nel calcio professionistico.
Ghoochannejhad arriva nello scettiscimo generale: i tifosi lo reputano un giocatore poco incisivo e per nulla determinante. Il tecnico Streppel lo veste di una maglia da titolare inamovibile e l’attaccante mostra a tutti quelle doti che fin qui erano scomparse. L’Heerenveen vola in classifica e attualmente, a 18 giornate dal via, occupa il 4° posto alle spalle di un Psv che dista solamente 5 lunghezze. Il club si sta giocando tutte le carte a propria disposizione per centrare un posto nei playoff di Europa League che valgono l’ultima possibilità di accedere alla competizione. L’iraniano ci sta mettendo del suo con ben 9 realizzazioni fin qui siglate e una doppietta nell’ultima gara contro l’Ado Den Haag che valgono come i primi 3 punti del 2017.
Fin qui, Ghoochannejhad, ha messo in luce tutto quel talento inespresso: il classe ’87 è un vero rapace d’area. Ogni pallone che si muove nel rettangolo governato dal portiere è di sua proprietà. Molto bravo con i piedi, sa calciare di destro e sinistro, anche se preferisce utilizzare quest’ultimo. Nonostante l’altezza di 180 cm, è abilissimo nel gioco aereo con uno stacco di testa pericoloso e letale. Suggerisce sempre il movimento ai propri compagni ed è fenomenale nel muoversi tra le linea avversarie. L’attaccante non è stato mai messo in condizioni di rendere al meglio a causa dei numerosi prestiti e del continuo cambio di campionato e nazione. Ora, l’Eredivisie, può essere la sua ultima e vera occasione per rilanciarsi in un calcio di prima fascia che lo ha sempre rifiutato. Intanto l’Heerenveen si gode il suo miglior stato di forma e l’attuale 4° posto. Il prossimo obiettivo? Agganciare il Psv 3°. Come al solito, la società biancoblu non si smentisce in materia di attaccanti. Vi lascio con un video di Ghoochannejhad con la maglia della nazionale iraniana:
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