Erano partiti senza i favori del pronostico ed erano state criticate le scelte di Low ma ciò non è bastato a fermare la Germania: i tedeschi vincono la loro prima Confederations Cup, superando in finale un Cile energico ma che si è fatto male da solo. Ai detentori della Coppa del Mondo basta un gol di Stindl per avere la meglio sulla squadra di Pizzi.
Primo tempo – Il Cile inizia molto bene la sfida con lo stesso piglio con cui aveva messo in difficoltà la Germania durante la fase a gruppi: pressing alto sul palleggiatore che è costretto a giocare verticalmente il pallone, spesso calciando alto e sbagliando. I primi sussulti arrivano dopo 10′ con Vargas che calcia fuori da molto lontano ma l’azione più ghiotta capita sui piedi di Sanchez: Vidal calcia molto bene da fuori area, Ter Stegen respinge e da due passi il calciatore dell’Arsenal non riesce a ribattere a rete. Sul ribaltamento di fronte i tedeschi, finora non pervenuti, trovano il gol del vantaggio grazie ad una leggerezza di Marcelo Diaz che si fa soffiare il pallone al limite dell’area, da quella zona del campo l’attaccante del RB Lipsia ha toccato il pallone per Stindl che, a porta vuota, ha portato in avanti i campioni del mondo in carica. Dopo il gol subito i sudamericani sono letteralmente scomparsi e poco prima dell’intervallo hanno rischiato di capitolare ma la Germania è stata imprecisa sotto porta.
Secondo tempo – Dopo l’intervallo la Germania abbassa notevolmente il suo baricentro e il ritmo della partita cercando di sfruttare le possibili ripartenze, il Cile però inizia attaccando senza prendersi rischi eccessivi. La prima occasione capita sui piedi di Draxler, tra i migliori, che supera in dribbling due uomini e calcia ma il suo tiro viene deviato da Jara. La partita inizia ad accendersi con Vidal e Kimmich, compagni di squadra nel Bayern Monaco, protagonisti di un rumoroso battibecco; Jara lascia l’impronta del suo gomito sul volto di Werner ma l’arbitro, dopo aver consultato la VAR, opta solamente per il cartellino giallo. Il ritmo caliente sveglia però l’orgoglio cileno e gli uomini in maglia rossa si lanciano all’attacco per trovare il pareggio: all’80’ Ter Stegen devia il pallone calciato da fuori area da Aranguiz ma cinque minuti dopo Sabal, servito splendidamente da Puch (entrambi subentrati), spara alto da due passi. Il Forcing finale non porta ulteriori pericoli alla porta di Ter Stegen, la Germania vince la sua prima Confederations Cup.
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