Dopo il pareggio nella gara tra Camerun e Australia, Germania e Cile scendevano in campo alla Kazan Arena per completare il Gruppo B in un match che poteva essere decisivo per il passaggio alle semifinali; i tre punti, infatti, avrebbero dato alla nazionale vincente il pass per la fase finale della competizione. Nulla di tutto questo si è verificato dal momento che il risultato finale, l’uno a uno, rimanda tutto all’ultima giornata. Nonostante il pareggio, Germania e Cile hanno il destino nelle loro mani (o meglio nei loro piedi) visto che un successo, o un pareggio, nella partita finale del girone garantirebbe ad entrambe l’accesso alle semifinali.
Dopo la sofferta vittoria nella gara contro l’Australia, era chiaro che contro il Cile sarebbe stata una partita diversa rispetto a quella inaugurale era ed è per questo che la curiosità nel vedere i ragazzi di Low alle prese con una squadra molto più tecnica era tanta. L’inizio dei campioni del Mondo non è stato per nulla incoraggiante: sovrastati dall’aggressività e dalla voglia degli uomini di Pizzi, la Germania si è trovata in evidente difficoltà ma avuto il merito di rimanere in partita e al momento giusto ha colpito gli avversari. Il pareggio tedesco, infatti, è la dimostrazione di come la Nationalelf abbia una forza mentale in grado di recuperare anche una gara come quella di oggi. Nell’ultimo turno, contro il Camerun, i ragazzi di Low hanno due risultati su tre a disposizione ma dovranno riuscire ad avere una continuità di concentrazione assente in queste prime due uscite.
Alla vigilia della Confederations Cup il Cile era la terza favorita dopo Portogallo e Germania; dopo le prime due partite possiamo dire che i ragazzi di Pizzi possono anche essere considerati come seria candidata alla vittoria finale. Hanno il giusto mix tra l’aggressività difensiva e la qualità nel reparto avanzato; sanno quando attaccare e quando è il momento di soffrire e, cosa più importante, corrono dal primo all’ultimo minuto non lasciando respiro agli avversari. Nell’ultima partita si troveranno di fronte l’Australia, una nazionale contro cui sarà fondamentale tenere alto il ritmo; caratteristica che i ragazzi di Pizzi hanno nel sangue.
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