La storia tra George Best è l’Hibernian ha inizio nel novembre del 1979, ormai più di un decennio dopo la conquista della Coppa dei Campioni e del Pallone d’Oro con la maglia del Manchester United, in quel glorioso 1968 in cui il quinto Beatle incantò il mondo facendo gridare ai tifosi di tutto il globo “Maradona good, Pelé better, George Best”.
Al suo sbarco in Scozia, questi fasti era però lontani, il suo presente ormai fatto di contratti a gettone tra America e Europa, Stockport County, Cork Celtic, L.A. Aztecs, Fulham e Ft. Lauderdale Strikers le mete da lui toccate, e soprattutto di problemi con l’alcool.
Quando arrivò a Edimburgo, Best aveva solo 33 anni, ma ne dimostrava molti di più. Gli Hibs da parte loro non avevano nulla da perdere, il ruolino di marcia in Scottish Premier Division era pessimo una sola vittoria in quattordici partite giocate, ma l’effetto George Best, seppur pagato a peso d’oro con ben 2000 sterline a presenza, si fa subito sentire, lo stadio è di nuovo pieno e con il suo seppur non cruciale apporto, la squadra riesce a vincere la prima gara fra le mura amiche. Il momento più alto di questa storia si tocca il 22 dicembre, giorno in cui i Rangers Glasgow sono ospiti a Edimburgo. Come di consueto i tifosi concittadini degli Heart of Midlothian, fanno il tifo per i Gers con cui condividono la fede religiosa protestante.
Arriva il primo calcio d’angolo da battere sotto il settore riservato ai tifosi dei Rangers, Best va sulla bandierina e gli piovono contro insulti e oggetti, fra questi vi è una lattina di birra, George la prende e fa il gesto di brindare verso gli ospiti e poi fa finta di bere mandando in visibilio l’intero stadio. Galvanizzato da questo moto di affetto da parte di tutte e due le fazioni, e mettendo in mostra tutto il suo sconfinato talento trascina gli Hibs alla vittoria per 2-1 su un terreno completamente ghiacciato.
Best va in rete anche la settimana successiva contro il Celtic in Coppa di Scozia portando a casa un prezioso 1-1. Ma il nemico più grande di George e George stesso e il richiamo dei pub è troppo forte.
Domenica 17 febbraio 1980 l’Hibernian ha una nuova partita di coppa, il sabato si gioca però al Murrayfield la partita di rugby tra Scozia e Francia e i transalpini alloggiano proprio nell’hotel in cui risiede anche Best, ed è qui che il capitano dei galletti Jean Pierre Rives invita il fenomeno di Belfast a partecipare al classico terzo tempo post portuta dei giocatori della palla ovale. Best accetta naturalmente l’invito ed è anche l’ultimo a lasciare il locale la mattina dopo. Riprecipita nella spirale dell’alcolismo il manager degli Hibs gli dà il ben servito, Anche se lo richiama la settimana successiva. A causa della sua dipendenza El Beatle vede sempre meno il campo e la squadra di Edimburgo retrocede tristemente. Gioca ancora quattro partite nella stagione successiva poi torna in America per giocare con i San José Earthquakes, ma il suo canto del cigno a quel punto era ormai avvenuto da tempo.
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